Uboldo, corso contro bullismo e devianze: ospiti gli ex detenuti dei carceri minorili

L’assessorato ai Servizi Sociali di Uboldo, in collaborazione con la Cooperativa Proges, ha organizzato un ciclo di incontri indirizzato ai ragazzi delle scuole medie e di prima superiore: “Barre di Leg­alità”. Spiccano gli incontri con gli ex detenuti dei carceri minorili, che parleranno della loro esperienza ai coetanei. 

Si tratteranno bullismo e devianze giovanili

Gli appuntamenti, tenuti dalle 15 alle 18 di ogni giovedì nella sala consiliare “Tito Zaffaroni” del municipio, vedranno la presenza di educatori, assistenti sociali e forze dell’ordine: per sensibilizzare i giovani sul tema del bullismo e delle devianze, tratteranno i rischi che possono insorgere con gli atti illeciti, anche legati all’utilizzo dei social network. Ecco il calendario: il 12 maggio interverranno l’educatrice Carmen Maturo e l’assistente sociale Simona Ciceri; il 19 incontro con la polizia locale di Uboldo; il 26 si terrà un laboratorio esperienziale di musica con Mattia, un ragazzo che ha vissuto l’esperienza del carcere minorile e che grazie alla musica è riuscito a reintegrarsi; il 30 maggio incontro con altri due giovani che hanno vissuto nel carcere minorile Cesare Beccaria, dove hanno scoperto il loro talento per il teatro; infine, il 9 giugno, dalle 20.30 alle 22.30, una serata conclusiva aperta a tutti i cittadini (ingresso limitato alla capienza massima della sala), con la presentazione del progetto realizzato coi ragazzi e l’intervento del dottor Johnny Dotti, pedagogista, fondatore del Centro giustizia minorile e presidente e amministratore delegato di Welfare Italia Impresa Sociale. Per informazioni e adesioni contattare entro il 9 maggio il numero 3387249875 o via mail l’indirizzo [email protected].

“Speriamo vivamente, con questa iniziativa, di prevenire episodi di devianza e bullismo nella fascia giovanile – rimarca l’assessore ai Servizi sociali Laura Radrizzani – Si tratta di un problema molto delicato, per il quale è giusto che l’amministrazione faccia la sua parte”.