In vista dell’inizio del Palio di Uboldo, l’atmosfera in paese si fa sempre più elettrizzante: addobbate le vie, i contradaioli sono ormai completamente impegnati fra allenamenti, allestimenti e preparazione della sfilata di apertura, che sabato 11 giugno sancirà l’inizio ufficiale della manifestazione.
Palio di Uboldo: il trofeo firmato dal maestro Vendramin
Gli organizzatori, dopo tre anni funestati dalla pandemia, hanno voluto proporre il programma classico, senza grandi stravolgimenti, anche se qualche novità ci sarà. Innanzitutto il nuovo trofeo, realizzato dal maestro Fabrizio Vendramin: nel 2019 il Bell si è aggiudicato sia il Palio che il trofeo, allora denominato “dell’Amministrazione comunale”, avendolo vinto per tre volte. Stavolta a patrocinare il premio sarà il Gruppo Centro Anziani, su espressa volontà del presidente Livio Bertuolo, per anni anima e organizzatore del Palio, nonché in un’edizione capitano del Bell. Altra novità sarà giovedì 16 giugno, quando proprio al Centro Anziani si terrà il primo trofeo di scopa alla memoria dell’indimenticabile Andrea Romeo Battagin, entusiasta contradaiolo del San Cosma portato via dal Covid nell’aprile 2021.
Palio di Uboldo: fra i capitani anche due fratelli
Infine, tre capitani al debutto dopo due anni di attesa: Luca Azzarà, del Bell, Mirko Legnani e Matteo Legnani rispettivamente nel Taron e Lazzarett; ulteriore curiosità è che sono fratelli e figli di un capitano storico del Palio, Maurizio Legnani che è stato capitano del Bell e del Taron alla ripresa del Palio nel 2005. Torna nel San Cosma, invece, Agostino Mancinotti, che cercherà di vincere il suo terzo palio per entrare nella storia dei capitani più vincenti.
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