Bollate: Fabio Paolini vince “Quattro ristoranti”.
Nella puntata della nota trasmissione di Sky “Quattro ristoranti” andata in onda domenica 12 febbraio, molti bollatesi hanno riconosciuto uno dei concorrenti, rivelatosi poi anche il vincitore. Si tratta di Fabio Paolini, proprietario della “Trattoria La Pesa” di via Rembrandt a Milano: ha vinto la puntata incentrata sulla pietanza meneghina più conosciuta e amata, il risotto con l’ossobuco.
Fabio ha 48 anni, è nato e cresciuto a Bollate dove ha vissuto per oltre 30 anni per poi trasferirsi a Milano, città dove da 22 anni è proprietario della trattoria. “Prima di me gestivano la trattoria alcuni parenti, è un locale molto conosciuto, un punto di riferimento per gli abitanti della zona San Siro che amano e apprezzano la genuinità e le prelibatezze della cucina milanese – ci spiega Fabio – e per molti un luogo di ritrovo prima di un concerto o dopo una partita”.
Fabio ha ereditato la “Trattoria La Pesa”, ma ha voluto trasformarla pur mantenendo salda la tradizione culinaria; nel suo menù è possibile trovare, oltre al risotto con l’ossobuco, anche la cotoletta con le patate preparata seguendo le ricette tramandate da generazioni nella sua famiglia. Inoltre il locale è stato riempito con oggetti appartenenti alla sua famiglia così da rendere l’ambiente ancora più caldo e accogliente.
Nella puntata di “Quattro ristoranti” gli altri concorrenti hanno però criticato la scelta di Fabio di aver voluto riempire il negozio di oggetti. Ma si sa, è un gioco e i concorrenti fanno sempre un po’ di strategia. Dopo la vittoria Fabio sta ricevendo tante telefonate, partecipare alla trasmissione è decisamente un ottimo biglietto da visita, ma c’è anche il rovescio della medaglia, se qualcosa va storto rischi che venga messo in evidenza dagli autori.
Bollate, Paolini a Quattro ristoranti: un’esperienza unica
“Quando sono stato contattato dagli autori per partecipare al programma ho chiesto ovviamente anche al mio staff un parere; inizialmente non erano molto convinti, ma alla fine abbiamo deciso di accettare. Ovvio, un po’ di ansia e tensione c’erano, ma è pur sempre un gioco ed è con questo spirito che va preso – racconta Fabio da noi contattato – e poi Alessandro Borghese è davvero una persona alla mano, un grande professionista e sa come creare le situazioni portando i concorrenti a sfidarsi a suon di piatti”.
La vittoria di Fabio ha fatto esultare anche i suoi tanti amici bollatesi; un legame molto forte e ancora saldo. Fabio ha frequentato tutte le scuole a Bollate, le elementari in via Montessori, le medie in via Fratellanza e le superiori l’Itsos di via Varalli. “Ho giocato tantissimi anni a calcio nell’Ardor, sono cresciuto tra l’oratorio e il quartiere di Madonna in Campagna, e torno spesso a Bollate dove vive ancora mia mamma”.
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