52 anni, bollatese da sempre, una moglie che ama, due figlie che crescono, un lavoro da manager in una delle più grandi multinazionali del calcestruzzo, 200 dipendenti sotto di lui da condurre. Silvio D’Arco in agosto ha lasciato tutto ciò per mettersi a camminare. Sì, a camminare da solo per ben 400 chilometri, fermandosi solo la sera a dormire. Ha compiuto la seconda parte del lunghissimo Cammino di Santiago de Compostela: alcune estati fa aveva percorso il primo pezzo, da St Jean Pred du Port nei Pirenei francesi fino a Santo Domingo della Calzada per 220 chilometri, poi lo scorso anno da Santo Domingo ad Astorga per 240 chilometri, quest’anno ha camminato per ben 400 chilometri, raggiungendo prima Santiago de Compostela e poi proseguendo fino all’oceano, a Finisterre. 400 chilometri di solitudine, di meditazione, di dialogo con altri pellegrini che compivano la stessa esperienza di vita. Abbiamo intervistato questo manager bollatese e ne è venuto un racconto entusiasmante e riflessivo al tempo stesso. Pubblichiamo l’intervista sul Notiziario in edicola da domani, venerdì 4 settembre. Vale la pena leggerla, perché Silvio racconta un’esperienza che fa davvero vedere ogni minuto della propria vita in un modo nuovo.
Piero Uboldi
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