Senago, Stefano Maiorano al Salone del libro di Torino.
“Cuori bucati – romanzo di poesie”. E’ questo il titolo del libro scritto da Stefano Maiorano, giovanissimo autore senaghese che tra qualche giorno esporrà al Salone internazionale del libro 2024 di Torino. La critica ha definito il suo libro “un pugno nell’anima, un romanzo di poesie in grado di cambiare chi lo legge grazie alla forza e alla sincerità dei suoi capitoli, raccontati dal cuore e dalla penna di un giovane ragazzo”.
Senago, Stefano Maiorano al Salone del libro di Torino: l’intervista
Abbiamo voluto parlarne con lui per capire da dove nasce questo progetto e cosa rappresenta.
Come nasce cuori bucati?
“E’ un lavoro di tre anni. Ho iniziato a scrivere delle poesie che poi hanno preso forma in un vero e proprio romanzo”. In che modo? “una dopo l’altra si trasformano in un percorso e costruiscono una storia in cui chi legge si può ritrovare, ciascuno con un sentimento e un’interpretazione diversa”.
Quali sono i temi affrontati?
“L’amore è il tema cardine che pian piano ne svela altri che sono inesorabilmente collegati. Difficoltà, ansia, vuoto, incapacità di capire in che direzioni andare, caos, rinascita”.
A chi è diretto?
“Ai giovani principalmente. A chi vive momenti di difficoltà, o di caos, o a quei ragazzi che si sentono poco compresi e magari faticano a trovare qualcuno con cui parlare. Cuori bucati vuole essere uno strumento per dare voce a chi si sente così. Come dico in una poesia ‘siamo come pianeti in un disegno’, fermi, spenti e slegati. Condividere è sempre il primo passo per stare meglio e la poesia è come una medicina”.
Come nasce la passione per la poesia e cosa rappresenta per lei?
“Nasce quasi per caso. E’ un gesto spontaneo, una passione, ma anche un modo per fare ordine tra i pensieri. Solo col tempo ho capito di essermi innamorato della scrittura”.
Come è arrivato al salone del libro?
“Ho inviato il romanzo a diversi critici e case editrici per la pubblicazione. Ho ricevuto molti apprezzamenti e qualcuno mi ha consigliato di candidarlo al salone del libro. Ho inviato la documentazione e hanno selezionato l’opera per la libreria dei self publisher”.
Cosa si aspetta dal salone ?
“Intanto c’è stata grande soddisfazione per questa selezione a cui quasi non credevo. Poi è una grande opportunità di vetrina, presentare il mio romanzo ad una delle più importanti manifestazioni internazionali come il salone di torino non capita davvero tutti i giorni”.
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