“Vogliamo che venga rifinanziato il ‘Bonus Trasporti’: è l’appello del Comitato Viaggiatori TPL Nodo di Saronno, dei Comitati Pendolari di Como-Lecco, del Meratese, di Gallarate – Milano, del Comitato Pendolari Trenord Busto Arsizio e di altre zone lombarde. Una misura reputata importantissima per i pendolari, che ritengono “necessario un intervento da parte delle Regioni affinché si facciano portavoce col Governo di questa esigenza”.
Il “bonus trasporti” è una misura introdotta a suo tempo dal governo Draghi, poi rinnovata dal Governo Meloni, come contributo economico per poter accedere a un abbonamento del trasporto pubblico, selezionando un gestore di servizio di proprio riferimento (ad esempio Trenitalia, Atc, Amt, Tpl Linea, Riviera Trasporti, etc). Il bonus ha permesso a centinaia di migliaia di cittadini e pendolari, con il dato ufficiale di ben 1.875.600 bonus emessi, di poter accedere con un contributo al diritto alla mobilità in sostenibile, visto che il contributo serve ad accedere agli abbonamenti al trasporto pubblico.
Assalto allo sportello digitale, chiuso dopo un’ora
“Il bonus si è dimostrato assolutamente importante in questa grave fase di crisi economica per i pendolari e per tutti i cittadini economicamente più in difficoltà che ne hanno potuto usufruire – si rileva in una nota – In tal modo è stato garantito il diritto a muoversi per lavoro e studio. Ancora una volta va rimarcato che favorire il mezzo pubblico è una cosa importante, sempre ma ancora di più in un momento di emergenza economica e climatica”. Purtroppo, però, già a circa metà agosto il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha annunciato che si stava andando verso l’esaurimento del fondo e, dopo pochi giorni, è stata annunciata la possibilità di richiedere il bonus “una tantum” venerdì 1 settembre dalle 8, per accedere ai (pochi) fondi residui (quelli non utilizzati ad agosto). Quel giorno si è così assistito a un vero e proprio assalto allo sportello digitale da parte di migliaia di utenti, in attesa sul portale dalla prima mattina: stando ai media, la dotazione si sarebbe esaurita in un’ora. Nuova chance: il primo ottobre.
Alzare la soglia di 20mila euro di reddito per avere i bonus
Rimarcando che il “bonus trasporto” ha certamente spronato i pendolari all’uso dei mezzi pubblici, è questo l’appello a Regione Lombardia: “Deve intervenire presso il Governo affinché il fondo venga rifinanziato, non solo con la dotazione precedente ma anzi venga incrementato, alzando anche la soglia del reddito minimo, al momento a 20mila euro. Così si potrà ampliare la rosa dei beneficiari”. Si domanda inoltre la possibilità di contribuire con fondi regionali a favore di un bonus per i pendolari.
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