Ceriano, anziani raggirati al piano sotto, casa svaligiata al piano sopra

Raggirati gli anziani sotto, svaligiata la casa sopra: doppio colpo a Ceriano Laghetto.
Due finti tecnici al piano sotto per circuire gli anziani genitori e farsi consegnare l’oro e altri malviventi (uno o due o forse più) al piano di sopra per sfondare la porta dell’appartamento del figlio e svaligiarlo.

Truffa agli anziani, episodio clamoroso a Ceriano Laghetto 

Una nuova incredibile variante si aggiunge agli episodi di truffe e raggiri ai danni degli anziani di cui abbiamo più volte raccontato in questi anni. Succede a distanza di pochi giorni da quello della vicina  Cogliate, dove un’anziana donna è stata convinta a lanciare l’oro dalla finestra.   L’episodio è di qualche giorno fa, in una villa bifamigliare su una delle strade principali di Ceriano, a due passi dal centro.

Due finti tecnici del gas si presentano a casa di una coppia di anziani e li convincono della presenza di un problema alle condutture per il quale diventa necessario “mettere al sicuro” l’oro nel frigorifero. Fin qui un film purtroppo già visto stante volte.

Porta blindata distrutta con un flessibile 

Stavolta però c’è una variante ancora più spregiudicata. Mentre due sono al piano di sotto con gli anziani, altri complici danno l’assalto all’appartamento al piano superiore, dove la famiglia del figlio è fuori per lavoro.

Usano anche un flessibile per distruggere la porta blindata, tanto sotto gli anziani sono tenuti a bada dai complici. Alla fine i malviventi riusciranno a scappare con un doppio bottino prelevato sia dall’appartamento sotto che da quello sopra.

Ceriano Laghetto, appello del sindaco agli anziani: “Non aprite agli sconosciuti” 

Un episodio che ha suscitato sconcerto e apprensione e, insieme ad altre vicende analoghe capitate anche nei comuni limitrofi, ha spinto il sindaco Roberto Crippa a lanciare un appello video dai suoi profili social. “Mi rivolgo agli anziani, non aprite mai il cancello o la porta di casa a sconosciuti, anche se si presentano in divisa. Prendete tempo, chiamate la Polizia locale o i carabinieri, chiedete aiuto a famigliari o vicini di casa”.

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