Ceriano Laghetto, la scuola media abbandona la sede provvisoria di Cogliate

Da lunedì 15 novembre, anche le classi terze della scuola secondaria di Ceriano Laghetto potranno fare ritorno nella loro sede storica, abbandonando la sede provvisoria di Cogliate, dove erano state trasferite (insieme alle seconde) dalla ripresa delle lezioni in presenza dello scorso anno scolastico.

La decisione è stata presa giovedì sera dal Consiglio d’Istituto e già da ieri, venerdì 12 novembre, sulla bacheca dell’Istituto comprensivo Cesare Battisti di Cogliate e Ceriano Laghetto è apparso l’avviso con la novità.

Il trasferimento a Cogliate che aveva suscitato polemiche e anche una richiesta di rimborsi da parte del comune confinante  era stato deciso sulla base di considerazioni relative all’inadeguatezza degli spazi della scuola di Ceriano Laghetto per il rispetto delle misure di distanziamento imposte dalle linee guida governative per il contenimento del Covid. Considerazioni che erano state a suo tempo contestate dal Comune di Ceriano Laghetto, che nel frattempo aveva effettuato una serie di interventi di adeguamento dei plessi.

Alla ripresa dell’anno scolastico, ci sono stati ulteriori incontri tra l’Amministrazione comunale e la nuova dirigente dell’Istituto comprensivo, che ha iniziato il suo mandato il 1° settembre scorso. Ora la comunicazione ufficiale: “si fa seguito a quanto deciso nel corso del Consiglio d’Istituto dell’ 11 novembre 2021 e si informa che, da Lunedì 15 novembre 2021, gli alunni della Scuola Secondaria di I grado, classi III, sezione EFGH, attualmente dislocate a Cogliate, presso il plesso D. Buzzati, si trasferiranno alla sede A. Moro di Ceriano, Via StraMeda n. 35”.

L’avviso contiene anche dettagli sugli orari di ingresso e di uscita e sulle entrate da utilizzare per evitare assembramenti e permettere il distanziamento sociale.

Non nasconde la sua soddisfazione il sindaco di Ceriano Laghetto  Roberto Crippa, che così ha commentato: “Si è conclusa dopo tanti mesi una vicenda assurda, fortunatamente il buon senso e il lavoro concreto a favore dei nostri studenti hanno pagato”.