‘ndrangheta, armi e droga: le indagini arrivano in Brianza

Da Reggio Calabria a Brescia, con arresti che sono giunti sino in Brianza, all’interno di un’operazione contro organizzazioni criminali accusate di porto e detenzione di armi da guerra, oltre che per una rete organizzativa di tipo mafioso.

Organizzazioni criminali, misure cautelari in 16 province 

Organizzazioni di tipo mafioso, con porto d’armi e infiltrazioni in Brianza, che hanno coinvolto anche la Brianza. Secondo quanto riporta Il Corriere di Calabria, “Le operazioni condotte dai carabinieri a Reggio Calabria ed a Brescia testimoniano ancora una volta l’impegno straordinario di magistratura e forze dell’ordine contro le organizzazioni criminali che colpiscono il tessuto economico e sociale del nostro Paese“, ha dichiarato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Commentando l’esecuzione, in 16 province italiane, di decine di misure di custodia cautelare nei confronti di altrettante persone ritenute gravemente indiziate di associazione di tipo mafioso, porto e detenzione di armi comuni da guerra, estorsioni e usura.

Le operazioni Blu Notte e Ritorno con la Dda di Brescia

Questo il quadro che emerge dalle operazioni Blu Notte e Ritorno, condotte dalla direzione distrettuale antimafia di Brescia e di Reggio Calabria, dai raggruppamenti operativi speciali dei carabinieri e dalla Guardia di finanza. Le operazioni sono scattate all’alba di martedì 13 attraverso due blitz. L’inchiesta, coordinata dalla Dda di Brescia, è partita dai carabinieri del Ros nel 2018 e ha confermato l’esistenza della cosca Bellocco di Rosarno nelle province di Brescia e Bergamo. Le manette sono arrivate a scattare anche in Brianza, a Seregno. 

Redazione web
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