Rimproverati per il sorpasso azzardato, due ex pugili, hanno bloccato l’auto con donna e figlio a bordo, aggredendo entrambi e poi dandosi alla fuga. Li ha identificati e denunciati la Polizia di Stato nel giro di 24 ore.
L’episodio increscioso è accaduto a Briosco (MB) sulla SS36, in direzione Sud.
Da qui ha chiamato la centrale operativa della Polizia di Stato una donna avvisando che lei ed il suo figlio, minore, erano stati aggrediti fisicamente, subendo il danneggiamento dell’autovettura su cui viaggiavano, a seguito di un
diverbio.
Immediatamente gli operatori del distaccamento di Seregno della Polizia Stradale si sono portati sul luogo
dell’evento : dopo aver identificato la persona offesa e sentiti i testimoni dell’accaduto, hanno appreso che
la stessa, mentre era alla guida della propria autovettura, era stata sorpassata a destra ed in modo azzardato
da un’autovettura VW Golf di colore grigio.
La signora, spaventata dalla manovra, d’istinto aveva suonato il clacson e “fatto i fari”.
Da qui il diverbio per il quale il conducente antagonista arrestava la marcia e bloccava il veicolo in corsia di sorpasso. Dalla ricostruzione dei fatti è emerso che, a quel punto, i due occupanti della Golf si erano diretti verso la
vettura bloccata e, uno dei due, con fare minaccioso, aveva infanto il finestrino con un pugno, colpendo al
volto il figlio diciasettenne.
Come se non bastasse, l’altro occupante aveva schiaffeggiato la conducente, una
donna di 42 anni, per poi dileguarsi con il complice.
Sulla base delle indicazioni fornite dalle vittime, gli agenti della Stradale hanno effettuato i primi
riscontri che, nella stessa serata, avevano portato all’individuazione del veicolo VW Golf, intestato ad un
cittadino incensurato, residente nel milanese.
Il soggetto, a cui il veicolo era fittiziamente intestato, veniva subito sentito dai poliziotti, ma lo stesso
si mostrava poco collaborativo nel fornire informazioni utili. A seguito delle ulteriori indagini realizzate,
venivano individuate le correlazioni tra il fittizio proprietario dell’autovettura ed il reale utilizzatore,
identificato come D.M., di anni 40, pluripregiudicato, ex pugile, anch’egli residente a Milano.
Nonostante l’iniziale negazione della propria responsabilità, in tarda nottata l’uomo ammetteva di aver
aggredito la vittima, senza rivelare il nome del correo.
L’uomo è stato deferito all’autorità giudiziaria per
i reati di violenza privata, lesioni personali plurime e danneggiamento aggravato, attesi i danni provocati
alla vettura delle vittime e le lesioni riportate dalle persone offese.
Nelle successive 24 ore i poliziotti della Stradale hanno identificato anche il complice: trattasi di D.P. C.,
di anni 41, pregiudicato, anch’egli ex pugile, residente a Milano.
I due soggetti dovranno ora rispondere di violenza privata, lesioni personali plurime – la donna è stata
dimessa con 5 giorni di prognosi ed il figlio con 7 giorni – danneggiamento aggravato e favoreggiamento
personale
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