La Brianza potrebbe diventare il primo luogo di produzione europeo del vaccino russo anti-covid Sputnik V. Alla base ci sarebbe un accordo raggiunto tra il fondo russo per gli investimenti diretti (RDIF), che ha la titolarità del brevetto del vaccino realizzato dall’Istituto russo Gamaleya, e Adienne Pharma&Biotech, azienda farmaceutica svizzera con sede a Lugano.
La stipula di tale accordo è stata resa nota tramite comunicato ufficiale dalla Camera di commercio italo-russa e prevede la produzione del vaccino anti-covid Sputnik V presso la società italiana Adienne Srl di Caponago (Monza e Brianza), parte della holding svizzera. Si tratterebbe del primo accordo del genere in tutta Europa.
Nel comunicato della Camera di commercio italo-russa si legge che “l’amministratore delegato Kirill Dmitriev del Russian Direct Investment Fund (RDIF) ha confermato di aver raggiunto un accordo con l’azienda ADIENNE Pharma&Biotech per la produzione dello Sputnik V in Italia, siglando il primo contratto europeo per la produzione locale del vaccino. La partnership permetterà di avviare la produzione già dal mese di luglio 2021, il processo produttivo innovativo aiuterà a creare nuovi posti di lavoro e permetterà all’Italia di controllare l’intero processo di produzione del preparato. Questo permetterà la produzione di 10 milioni di dosi entro la fine dell’anno“.
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