Volevo cominciare questo editoriale con il titolo “L’Italia rischia di andare verso il fascismo”, poi mi sono fermato a riflettere e mi sono accorto che era sbagliato, perché non è un rischio, è un cammino: l’Italia sta andando verso il fascismo. Il cammino, molto pericoloso, lo abbiamo già intrapreso e occorre capirlo per fermarsi in tempo. Non è difficile comprendere il perché di questa affermazione, basta guardarsi attorno e parlare con la gente: gli italiani, tutti, dicono che l’Italia è un Paese in cui non si rispettano le regole, dove ognuno fa quello che vuole. Può essere sopportabile dalla gente il parcheggio in doppia fila o un errore nella differeneziata, ma ormai in Italia anche i delinquenti fanno quello che vogliono, sapendo che le prigioni sono piene, i carabinieri non possono controllare tutti coloro che sono ai domiciliari e dunque la delinquenza si fa sempre più spregiudicata. Se poi aggiungiamo il fenomeno dei migranti, che sempre più italiani vedono come un’invasione incontrollata, si capisce perché la gente è stanca e sempre più persone dicono che “ci vorrebbe un uomo forte”, forse senza rendersi conto del pericolo che questa soluzione comporterebbe. Ma, se non si corre ai ripari in fretta, se non si torna a far rispettare seriamente la legge, il malcontento raggiungerà livelli di non ritorno. E quando gli estremisti troveranno un leader forte, capace di conquistare il cuore della gente, è facile immaginare che cosa potrà succedere.
Piero Uboldi
puoi iscriverti gratuitamente al nostro Canale Telegram
oppure per i nuovi video pubblicati puoi iscriverti al nostro Canale Youtube