Si avvicina Capodanno e iniziano i sequestri di botti illegali.
La Guardia di Finanza di Milano ha intensificato anche le attività finalizzate alla prevenzione e alla repressione del commercio illegale di fuochi pirotecnici.
I finanzieri della Compagnia di Corsico, con il supporto dei colleghi di Pavia, hanno scoperto in un deposito di merci del pavese scatoloni di “botti” illegali.
Nello specifico, sono state rinvenute 9.600 bocche da fuoco per un totale di 3 quintali di materiale pirico, di cui 47 kg di pura polvere da sparo altamente infiammabile.
La merce, di fabbricazione cinese, era custodita presso il magazzino di un’azienda di trasporti, ignara del contenuto della spedizione, ed era pronta per la consegna e per la successiva immissione sul mercato clandestino, con nomi evocativi come “Grande Inverno”, “Castello di Granito” e “Rocca dei Re”.
Le Fiamme Gialle, quindi, hanno proceduto, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Pavia, al sequestro del materiale esplodente, che è risultato di una categoria (F2) particolarmente pericolosa.
Il contrasto al traffico illegale di materiale pirotecnico, oltre a colpire le attività e i guadagni illeciti della criminalità, per salvaguardare il rispetto delle regole e della legalità economica, è volto a tutelare i cittadini dal rischio di acquistare prodotti pericolosi e di dubbia provenienza.
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