Garbagnate: il Wwf va a caccia dell’aria inquinata

Garbagnate: il Wwf va a caccia… dell’aria inquinata
In queste settimane è in corso un’iniziativa a carattere ambientale decisamente particolare: una campagna di monitoraggio della qualità dell’aria in Lombardia (che è una delle regioni più inquinate d’Europa) organizzata dall’associazione “Cittadini per l’aria”.

Si tratta di un’iniziativa a cui hanno aderito diverse associazioni ambientaliste, tra cui il Wwf, che si è preso l’incarico di creare sei punti di rilevamento.

Il Wwf a caccia dell’aria inquinata anche a Garbagnate

Tra i sei punti presi in carico dal Wwf per rilevare il livello di inquinamento dell’aria, ce n’è uno anche a Garbagnate Milanese. Per la precisione, l’area scelta è stata quella dell’ex ospedale, ossia un’area che non si affaccia direttamente su strade a grande traffico (dove il dato rischierebbe di essere falsato) ma che al tempo stesso non è lontana dalle aree di traffico e di residenza dei cittadini. Ma non solo.

L’ambito non è stato scelto a caso anche perché si tratta di un’area abbandonata da anni dove viene abbandonata ogni sorta di rifiuti, anche pericolosi come l’amianto segnalato oltre un anno fa.

I volontari del Wwf hanno così posizionato nell’area dell’ex ospedale un campionatore che monitora in modo particolare il biossido di azoto (NO2) proveniente dal traffico automobilistico. La curiosità non è solo quella di conoscere tale dato ma anche di capire quanto il verde del parco possa in qualche modo ridurre l’impatto di tali emissioni, notoriamente nocive per la salute umana. Il dato di Garbagnate sarà infatti confrontato con altri campionamenti avvenuti in contesti simili ma privi del verde delle Groane, per comprendere la differenza.

I dati saranno raccolti fino al 4 marzo e poi consegnati al laboratorio che dovrà esaminarli, studiarli ed effettuare il lavoro di sintesi.

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