Il verbale parla chiaro: “Eseguiva opere sulla strada comunale senza la preventiva autorizzazione”, per questo Claudio Trenta, pensionato di Barlassina dovrà pagare quasi 900 euro di multa. La sua colpa? Avere riparato una buca pericolosa presente da tempo e che nessuno provvedeva a sistemare, nonostante le segnalazioni da lui stesso fatte.
Aveva documentato la riparazione della strada su una pagina Facebook
“Mezzo sacco di bitume e 3 minuti di lavoro” -aveva spiegato qualche settimana fa documentando il suo intervento sulla pagina Facebook “Succede a Barlassina e dintorni”, che lui gestisce e raccoglie oltre 5200 seguaci. Proprio da quel post, interpretato come una sorta di “autodenuncia” (così si legge sul verbale) è scaturita la multa, che si è materializzata a casa l’altra mattina. Sanzione da 882 euro, spese di notifica comprese, per la violazione dell’articolo 21 del Codice della strada, ovvero “Eseguiva opere sulla strada comunale e sulla pertinenza della stessa, senza la preventiva autorizzazione della competente autorità”.
Il pensionato multato per avere chiuso la buca: “Sporgerò denuncia”
La pericolosa buca si era aperta tra via Monte Santo e via Trieste proprio sotto le strisce pedonali di attraversamento, rappresentando una brutta insidia per i pedoni, ma anche per ciclisti e motociclisti, oltre che per i cerchioni delle auto.
Se paga entro 5 giorni, scatterà, come per tutte le sanzioni del Codice della strada, una riduzione del 30% e Claudio Trenta potrà cavarsela con “soli” 622 euro, spese di notifica comprese.
Ma Claudio Trenta ha già annunciato di non avere alcuna intenzione di pagare e anzi, di essere pronto a una denuncia per omissioni di atti di ufficio. “Nessuno aveva mai provveduto a far riparare quella buca o almeno a segnalarla con dispositivi visivi, nonostante mesi di segnalazioni” -afferma infatti Trenta.
Nella multa anche l’obbligo di rimozione delle opere abusive: dovrà riaprire la buca?
Anche il racconto della multa ricevuta a casa è ovviamente finito subito sui social, raccogliendo la solidarietà accompagnata allo sconcerto di molti seguaci, specie per la sanzione accessoria contenuta nel verbale, ovvero, testualmente: “obbligo di rimozione delle opere abusive”. Claudio Trenta, cioè, oltre a pagare la pesante sanzione, dovrebbe pure riaprire la buca che ha riparato.
Il sindaco di Barlassina, Piermario Galli, alla richiesta di commentare la vicenda ha risposto: “Nulla da dichiarare. Il funzionario ha applicato le norme che regolano il codice della strada”.
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