I carabinieri di Cesano Maderno hanno arrestato in flagranza un 40enne di Truccazzano, responsabile di atti persecutori nei confronti della ex compagna 41enne di Cesano Maderno.
L’uomo stava inseguendo la donna in auto con una bottiglia di acido nel borsone.
E’ successo qualche giorno fa nella cittadina brianzola.
Intorno alle 11 la donna, mentre svolgeva alcune faccende a Cesano Maderno, si è resa conto di essere pedinata da un’utilitaria di colore rosso, scorgendone alla guida il suo ex compagno.
Allertato il 112, ha informato la Centrale Operativa dei Carabinieri che, in tempo reale, ha indirizzato una pattuglia della Tenenza di Cesano Maderno sul percorso.
Non senza difficoltà i militari sono riusciti ad agganciare l’autovettura dell’uomo, riscontrando effettivamente lo stile di guida aggressivo, fermandolo e conducendolo in caserma.
La donna, accolta nella stanza protetta “Artemisia” della Tenenza dei Carabinieri, è riuscita finalmente a raccontare le minacce, violenze e vessazioni subite nei 10 anni trascorsi con l’uomo.
Ha raccontato che quella mattina, prima dell’arrivo dei Carabinieri era stata costretta a chiudersi in auto e non scendere in quanto aveva notato sopraggiungere l’autovettura condotta dall’ex compagno che si fermava trasversalmente dietro la sua per bloccargli l’uscita.
L’uomo aveva tentato, inutilmente, di aprirle la portiera prima che lei si desse alla fuga.
Durante l’inseguimento, l’uomo riusciva anche ad inviarle, con un servizio di messagistica istantanea, gravi minacce di morte.
Nel corso del racconto la vittima ha finalmente narrato tutte le aggressioni nel tempo subite, riferendo di non essersi quasi mai recata in ospedale, né aver mai formalizzato denunce nei riguardi dell’aguzzino per paura di ritorsioni vista l’indole violenta dell’ex compagno.
Pochi giorni prima dell’arresto, l’uomo l’aveva attesa nel cortile condominiale dove, al suo rientro, l’aveva picchiata provocandole lesioni lievi, anche queste non denunciate.
Apprendendo dal racconto che l’uomo aveva minato la tranquillità e serenità della vittima facendole vivere un perenne e continuo stato d’ansia, i carabinieri hanno quindi proceduto all’arresto del 40eene.
Nel corso della perquisizione del veicolo a lui in uso, un’utilitaria presa a noleggio, i militari hanno rinvenuto nel portabagagli, riposta in un borsone di colore blu contenente effetti personali, una bottiglia da un litro di acido solforico al 98% sotto la denominazione liquido disgorgante, ritenuto dai Carabinieri potenzialmente pertinente al reato persecutorio.
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