Solaro si schiera in difesa delle donne iraniane, con un’iniziativa in programma giovedì 27 ottobre. Per tutta la giornata, su iniziativa del gruppo donne della coalizione Insieme per Solaro, tutti potranno tagliarsi una ciocca di capelli per sostenere i diritti e la libertà delle donne iraniane.
A Solaro c’è “Una ciocca per la libertà”: via i capelli per le donne iraniane
A Solaro, la manifestazione in difesa delle donne iraniane si chiama “Una ciocca per la libertà” ed è in programma giovedì 27, dalle 10 alle 12 e dalle 15.30 alle 18.30. In piazzetta Amizzoni sarà posizionato un gazebo in cui poter compiere il simbolico gesto del taglio della ciocca di capelli, divenuto ormai simbolo di sostegno per le donne iraniane e per la salvaguardia della loro libertà. Una dimostrazione di vicinanza che anche personaggi del mondo dello spettacolo hanno voluto far propria e che ora arriva anche a Solaro.
La sensibilizzazione sulle condizioni delle donne iraniane
L’iniziativa di tagliarsi una ciocca di capelli in difesa della donne iraniane è promossa dal gruppo Donne della coalizione Insieme per Solaro con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale ed in collaborazione con Acli, Animamente, Anpi, Avis, Butoku Karate, Cgil Spi, Dna Inter Club, Il pensiero libero, In x Aut e Polisportiva Solaro. E vuole esprimere non solo un gesto di solidarietà e vicinanza alle donne iraniane in lotta per la loro libertà, ma anche invitare i cittadini e i volontari delle associazioni a dimostrare con un atto concreto l’impegno per continuare a sensibilizzare sulle difficili condizioni delle donne iraniane.
Gazebo e angoli di lettura, il gesto simbolico
Nel pomeriggio, dalle 17.30, saranno presentate letture e musiche ed ognuno potrà liberamente leggere un proprio testo e condividerlo con i presenti. Il sindaco di Solaro, Nilde Moretti, spiega: “Sosteniamo con forza quest’iniziativa perché crediamo nel valore simbolico della resistenza e della lotta per i diritti. A volte ci dimentichiamo o facciamo finta di non conoscere certi drammi che avvengono nel mondo, ma queste sono battaglie che dobbiamo combattere tutti insieme. Apprezzo particolarmente la partecipazione di numerose associazioni e realtà del territorio, è il segnale che siamo in tanti disposti a dimostrare per la libertà di chi sembra così lontano da noi, che però ha estremo bisogno di supporto“.
Redazione web
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