Lia Vismara, la comandate della polizia locale di Corbetta, è negativa al test antidroga. Il risultato è arrivato in queste ore dopo il controllo avvenuto a Baranzate nei primi giorni del 2020.
Il controllo è scattato in via Merano poco distante da via Milano i carabinieri della tenenza di Bollate notano una donna che sta salendo in auto. È l’1.30. La fermano e iniziano i controlli di rito: i carabinieri perquisiscono la Daihatsu Terios. Sotto il tappetino del guidatore trovano tre dosi di cocaina.
A quel punto gli accertamenti sono proseguiti in caserma: hanno allertato il pubblico ministero e le hanno ritirato la pistola d’ordinanza. La comandante è stata denunciata per detenzione di sostanze stupefacenti per fine di spaccio. In realtà data la quantità non rilevante della cocaina potrebbe considerarsi per uso personale.
“Non ci difenderemo sostenendo l’uso personale. Vogliamo anzi che la Procura indaghi sul reale responsabile di questo colpo basso. La droga non è della comandante e qualcuno l’ha messa nella sua auto per incastrarla”, ha riferito in quelle ore il suo avvocato Roberto Grittini a L’alto milanese. “Del resto la comandante ha molti nemici, anche tra i suoi ex colleghi vigili”. Negli scorsi mesi si era aperto il caso degli agenti che se ne sono andati dal comando da lei diretto: ben 10 agenti su 28. Un numero che non è passato inosservato.
La sua storia ha fatto una gran scalpore dividendo l’opinione pubblica tra colpevolisti e innocentisti. Ora ancora più di prima rimane senza risposta una domanda: come è finita quella cocaina nell’auto della comandante? “Ora si cerchi chi l’ha incastrata“, è la risposta del sindaco di Corbetta, Marco Ballarini.
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