Bernardino Luini, Gaudenzio Ferrari, Giuditta Pasta…figure che hanno fatto la storia culturale di Saronno ma che in pochi possono dire di conoscere veramente. Lunedì è partita l’iniziativa “Ri-scoperte di primavera” promossa da associazione Cantastorie e dal progetto “Chiese Aperte” della comunità pastorale.
Obiettivo del progetto è raccontare le bellezze culturali della “città degli amaretti” ai saronnesi e a tutti coloro che ogni giorno la frequentano per motivi di studio o di lavoro.
Il progetto propone a Saronno per l’iniziativa Ri-scoperte di Primavera, chiese aperte e un approfondimento sulla figura di Giuditta Pasta.
Nella Settimana Santa, i volontari hanno accompagnato oltre 120 studenti delle superiori dell’Istituto “Orsoline San Carlo” tra le navate delle tre chiese principali di Saronno: San Pietro e Paolo, San Francesco e il Santuario della Beata Vergine dei Miracoli.
A Saronno, Ri-scoperte di primavera e chiese aperte con visite guidate per i ragazzi delle superiori
“Il tour per le scuole rientra nel progetto “Chiese Aperte” supportato da Fondazione Comunitaria del Varesotto”, spiega Franco Speroni, vicepresidente di Cantastorie. Nel video le classi visitano il Santuario dove è custodito tra l’altro un affresco del 1525 di Bernardino Luini, esponente del rinascimento lombardo.
Fino a fine giugno, sono in programma 15 appuntamenti d’arte diffusi tra Saronno e Caronno Pertusella, Origgio e il Piemonte. Due gli itinerari incentrati sulla figura di Giuditta Pasta: il 28 maggio e il 18 giugno partiranno da piazza Riconoscenza fino al museo “La Divina” di villa Gianetti, intitolato alla celebre cantante lirica del XIX secolo icona culturale della città.
Tra gli appuntamenti in calendario spicca la visita, sabato 14 maggio, ai laboratori di restauro di Venaria Reale, alle porte di Torino, dove è in corso l’intervento conservativo sul “Padre Eterno” di Gaudenzio Ferrari, quadro del XVI secolo custodito nella Prepositurale di piazza Libertà.
Claudio Agrelli
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