Caro bollette: alla Luve di Uboldo bonus da mille euro in busta paga

Mille euro in più in busta paga per i lavoratori della Luve. Una sorpresa decisamente piacevole al rientro dalle ferie, quando ai dipendenti della nota azienda di Uboldo, specializzata nella produzione di impianti di refrigerazione (ma non solo), è stata comunicata la bella notizia tramite una lettera.

Bonus da mille euro in busta paga: la lettera

“A causa della situazione internazionale – si legge nella missiva aziendale – questa prima metà dell’anno è stata anche caratterizzata dal forte aumento del costo della vita, con forti ripercussioni sui bilanci delle famiglie. Per gli stabilimenti italiani, il bonus verrà erogato nella busta paga di agosto. Lu-Ve Group vuole così dare un supporto concreto alle famiglie, in un momento caratterizzato da un’inflazione alta. Di fronte alle incertezze dello scenario economico mondiale e a un mercato che mostra una domanda calante, l’assetto generale di Lu-Ve Group, le operazioni in corso, ma soprattutto l’impegno nel nostro lavoro ci fanno guardare con fiducia al futuro”.

Bonus da mille euro: “Vicini alle famiglie”

“E’ un modo per stare vicini alle famiglie dei nostri dipendenti in un periodo difficile, nel quale sono aumentati i costi del carovita per tutti – rimarca Fabio Liberali, membro del Cda – Ci sembra giusto esprimere concretamente la nostra vicinanza ai lavoratori”. La famiglia Liberali, del resto, proprietaria della multinazionale che ha sedi in nove Paesi nel mondo, ha sempre dimostrato un grande attaccamento per i suoi dipendenti, che cerca costantemente di valorizzare e sostenere.

Bonus da mille euro: ecco come sarà erogato

L’azienda ha deciso di stanziare il bonus suddividendolo in tre parti: 500 euro nella busta paga di settembre, relativa al periodo di agosto, 300 euro di servizi di welfare (che si possono scegliere attraverso un’apposita piattaforma (per esempio buoni per fare la spesa) e altri 200 come buoni carburante. La famiglia Liberali viene così incontro ai suoi dipendenti con le spese vive di casa, quelle che hanno subito un’impennata dei prezzi. E’ la stessa politica adottata in tutte le sue sedi, stanziando ben 3 milioni di euro.