Protesta a Caronno: “Multato mentre entravo in casa mia”

Chiedono più tolleranza i residenti di via Damiano Chiesa, dove in questi giorni infuria la polemica perché si rischiano multe mentre si lascia la macchina giusto il tempo di aprire i cancelli di casa.

Multato mentre entra in casa: 87 euro di sanzione

C’è un episodio in particolare che ha scosso gli animi, generando indignazione tra le famiglie. Un abitante si sfoga:  “L’agente mi ha sanzionato di 87 euro mentre, a bordo della mia macchina ferma con indicatori di emergenza attivi e motore acceso, aspettavo che uscisse un veicolo già in transito – racconta – Nel verbale, citando la violazione dell’articolo 158 del codice della strada, c’è scritto che lasciavo il veicolo in sosta sul marciapiede. In realtà ero dentro e avevo inserito le quattro frecce in attesa che uscisse di casa mio padre con la sua auto: avevo due ruote sul marciapiede ma solo perché mi ero posizionato per pochi secondi a lato, altrimenti occupando la carreggiata avrei intralciato il traffico”. In via Damiano Chiesa vige il divieto di sosta, non di fermata, “quindi dovrebbe essere consentita la temporanea sospensione di marcia, tanto più per entrare in casa propria – afferma l’automobilista – Ma a quanto pare, alla polizia locale di Caronno non interessa, nonostante le varie spiegazioni che ho fornito. Perché questo non voler capire?”. Il multato annuncia di voler inoltrare ricorso al Prefetto, affinché possa esprimersi sul verbale inflitto in quella particolare circostanza.

Multato mentre entra in casa: la solidarietà dei vicini

Al cittadino va la solidarietà dei vicini di casa, che scrivono in una nota: “Gli abitanti di via Damiano Chiesa sono molto arrabbiati per la situazione che stanno vivendo dopo quest’ultimo episodio. Visto l’accaduto, ci rivolgeremo al sindaco e a chi di competenza per segnalare il problema”. Lungo la via, fra l’altro, c’è chi per accedere alla sua proprietà deve invadere la corsia opposta, scendere dall’auto lasciando le quattro frecce e rientrare dopo avere aperto i cancelli. Di qui la considerazione: “Ci domandiamo quante volte in una settimana bisognerà incorrere in sanzioni così salate e ingiustificate per poter accedere al proprio domicilio. Non è giusto”.

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