Ci sono anche 15 candelotti di esplosivo di potenza “micidiale” trovati in un box di Uboldo tra le armi da guerra sequestrate nella maxi operazione della Polizia condotta nelle ultimi ore, che ha portato all’arresto di 4 persone.
I poliziotti della questura di Varese hanno arrestato 4 persone coinvolte in un traffico internazionale illegale di armi da guerra.
L’operazione, condotta dalla Digos di Varese, si è sviluppata attraverso il controllo ed il monitoraggio di Fabio Del Bergiolo, 59 anni residente a Gallarate, arrestato nel luglio del 2019 per reati analoghi.
All’uomo, lo scorso settembre erano stati concessi i benefici dell´obbligo di dimora in sostituzione degli arresti domiciliari, ma sin dai mesi precedenti era emerso che lo stesso mantenesse numerosi contatti sospetti.
Tale atteggiamento aveva indotto gli investigatori ad intensificare le indagini e, nel corso di un servizio mirato di pedinamento dell´uomo, è stato accertato il suo attraversamento del confine nazionale verso la Svizzera.
Fermato al confine con la Svizzera, in casa aveva un arsenale
Nella stessa serata, al rientro in Italia, Del Bergiolo è stato fermato dagli agenti della Guardia di finanza alla frontiera, tempestivamente avvisati, che lo hanno sottoposto ad un approfondito controllo trovandolo in possesso di una pistola munita di caricatore, di munizionamento e parte di un’altra arma semiautomatica.
E’ stata quindi eseguita una perquisizione nell’abitazione dell’uomo in cui sono state sequestrate diverse armi da guerra: 1 mitra cecoslovacco VZ26, un fucile d´assalto Armsel Striker, 1 pistola Remington cal. 45 completa di caricatore e 2 pistole lancia razzi con 10 munizioni, 1 granata ad “ananas” completa di spoletta, 21 parti d´arma e 168 munizioni di vario calibro, anche da guerra.
Il lungo elenco delle armi da guerra sequestrate tra Gallarate e Uboldo
Nel corso di una seconda perquisizione, che ha interessato una cantina, sono stati trovati inoltre 2 mitragliatrici pesanti, 6 mitra, 4 fucili mitragliatori, 3 pistole mitragliatrici, 14 fucili di vario tipo tra cui 2 kalashnikov, 2 granate fumogene, 35 parti d´arma, circa 10mila munizioni di vario calibro, 128 serbatoi per cartucce.
Da ulteriori approfondimenti d’indagine della Digos di Varese e del Servizio antiterrorismo interno della Direzione centrale della polizia di prevenzione, che ha coordinato le indagini, sono state individuate 3 persone tra i contatti dell’indagato, che sono state arrestate per gli stessi reati, tra questi un pensionato 76enne originario di Palermo ma residente a Uboldo, nel cui garage sono stati trovati i candelotti di esplosivo, un 58enne residente a Somma Lombardo e un 50enne residente a Novara.
Nel corso delle perquisizioni dei 3 indagati, gli agenti hanno rinvenuto complessivamente 3 armi da guerra, 14 manufatti artigianali esplosivi, 7 pistole semiautomatiche, 6 revolver, una pistola con la matricola abrasa, 1 fucile a pompa e centinaia di munizioni di vario calibro.
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