L’assessore regionale alla Sicurezza, Romano La Russa, ha partecipato oggi alla presentazione del bilancio dei progetti straordinari anti droga nel Parco delle Groane finanziati da Regione Lombardia realizzati dalle Polizie locali negli ultimi mesi.
Nella sede del Parco delle Groane e della Brughiera a Solaro, La Russa ha ascoltato i numeri forniti dagli operatori di Polizia locale ma anche le richieste dei sindaci del territorio presenti, ovvero Solaro, Ceriano Laghetto e Senago.
La Russa nel Parco delle Groane: “A Roma da qualche mese le cose sono cambiate”
Dopo il saluto del presidente del Parco delle Groane e della Brughiera Briantea, Emiliano Campi, l’assessore regionale La Russa ha sottolineato: “Solo con la sinergia e la collaborazione si può preservare un territorio che ci sta a cuore. Voglio ringraziare le donne e gli uomini delle polizie locali, e gli amministratori dei comuni interessati per l’impegno che mettono ogni giorno nel loro lavoro. Da tempo ci viene chiesto di allargare il Progetto Groane ad altri comuni. Lo faremo, ma credo che sia importante anche sensibilizzare i cittadini e le altre realtà del territorio, come le associazioni, a tornare a vivere il parco, a passeggiare con la serenità che il luogo merita”. Non è mancata una stoccata polemica: “Anche dal Governo italiano in passato non vi sono strati interventi dedicati e utili per vincere questa partita. Ora a Roma da qualche mese le cose sono cambiate, c’è un ministro dell’Interno con il quale si vedranno i risultati anche sul territorio”.
Progetto Groane contro la droga, i dati di Meda, Limbiate e Bollate
Si sono poi alternati negli interventi i due comandanti delle polizie locali capofila del Progetto Groane per l’anno 2022, Claudio Delpero, comandante di Meda per i comuni di Meda, Seveso, Cesano Maderno, la Provincia di Monza e Brianza, oltre all’Ente Parco delle Groane, quindi Pasquale Tardi, comandante della polizia locale di Limbiate per i Comuni di: Limbiate, Bovisio, Solaro, Ceriano Laghetto e Cogliate. Erano state proprio le amministrazioni capofila del progetto a chiedere la verifica di fine anno.
“Per il servizio specifico, tra giugno e novembre – ha spiegato brevemente Delpero, dopo aver ringraziato i tanti colleghi presenti e gli amministratori – abbiamo identificato 271 persone sulle 604 controllate, 2 le denunce. Abbiamo controllato 451 veicoli, elevato 99 verbali e ritirato 3 patenti. L’obiettivo è sicuramente tornare a garantire una frequentazione spensierata del parco da parte delle famiglie, grazie agli interventi sia all’interno sia all’esterno dell’area verde” ha aggiunto. Per la città di Meda ha poi parlato Fabio Mariani, assessore alla Sicurezza, presente con il vicesindaco Alice Villa. Mariani ha sottolineato la valenza del “Progetto Groane” e ringraziato Regione Lombardia e tutte le polizie locali protagoniste del controllo del territorio.
La parola è tornata poi ai comandanti delle locali. “I nostri controlli hanno interessato 1.732 persone – ha spiegato Tardi – con 931 identificazioni e 13 denunce, 8 le patenti ritirate e in un caso la persona aveva documenti falsi, abbiamo sequestrato anche 2,5 grammi di sostanze stupefacenti”.
I sindaci di Ceriano Laghetto, Solaro e Senago all’incontro con La Russa al Parco delle Groane
Sono stati in seguito i tre sindaci presenti a prendere parola, ad iniziare da Roberto Crippa di Ceriano Laghetto, che ha sottolineato come la situazione sia migliorata in modo evidente rispetto al passato. “Questo territorio ha vissuto periodi bui, oggi per fortuna il fenomeno dello spaccio è più circoscritto. Lo abbiamo visto anche dopo il servizio di Striscia la Notizia. Lasciatemi esprimere la gratitudine verso tutte le persone in divisa che garantiscono la nostra sicurezza”.
Magda Beretta, sindaca di Senago, dopo aver fatto un breve focus sul progetto relativo ai comuni di Senago e Bollate ha ricordato l’importanza di istituire un tavolo di coordinamento anche con le Prefetture che insistono sul Parco (Milano, Monza e Brianza e Como). Una questione condivisa con tutti i sindaci, come ha ricordato Nilde Moretti, primo cittadino di Solaro, che ha chiesto che la piaga dello spaccio nei boschi sia affrontata però anche dal punto di vista sociale, poiché la vendita della droga a ridosso della Provinciale è difficile da debellare fino a quando la domanda degli assuntori sarà così elevata.
I dati della Polizia Provinciale di Monza e Brianza nelle attività anti droga nel Parco Groane
A margine dell’evento Polizia Provinciale di Monza e Brianza, che con il comandante Flavio Zanardo aveva coordinato la precedente fase del “Progetto Groane” ha mostrato a scopo dimostrativo alcuni oggetti sequestrati nel corso dei mesi di operazioni, da sostanze stupefacenti a vere e proprie armi bianche utilizzate dagli spacciatori per creare varchi nei boschi. Prima dell’inizio dei lavori del convegno, c’è stato spazio anche per l’irruzione e dimostrazione del pastore tedesco Ultimo, in servizio presso la società Hs Security Swiss, che ha subito puntato e scoperto lo stupefacente presente nel salone tra gli oggetti sequestrati dalla polizia provinciale.
Il Parco delle Groane è stato rappresentato oltre che dal presidente Emiliano Campi, dal consigliere William Ricchi, dal direttore Mario Roberto Girelli e dal commissario capo della polizia locale Orietta Borella.
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