Gli operatori del reparto rianimazione dell’ospedale di Saronno hanno incontrato oggi ilsindaco di Saronno, Augusto Airoldi per manifestare il loro disappunto di fronte all’ipotesi di chiusura del reparto.
“Riteniamo di avere maturato sul campo il diritto di poter esprimere il nostro parere in quanto operatori impegnati nella prima e seconda ondata di questa pandemia. Riteniamo che la nostra voce meriti di essere ascoltata non solo a livello locale ma anche direttamente a livello regionale e per tale motivo abbiamo richiesto formale incontro anche con l’assessore Giulio Gallera che, siamo certi, ci riceverà nei prossimi giorni” -hanno scritto operatrici e operatori del reparto.
“Noi siamo un reparto funzionale a tutto l’ospedale di Saronno. Non esiste covid hospital senza terapia intensiva. Non esiste un malato di covid ricoverato che non abbia bisogno di un supporto, di una visita e di un parere anestesiogico. Il fatto che il nostro presidio venga sguarnito dalla presenza di medici anestesisti mette pesantemente a rischio tutto il sistema sanitario di cura interno dell’ospedale che fino ad oggi ha funzionato in maniera egregia e dignitosa. Usiamo il termine dignitosa perché riteniamo che la dignità del nostro lavoro passi anche dal rispetto di esso e dal rispetto che ciascuno di noi merita”.
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