Troppi rifiuti sulle sponde e nell’alveo del Bozzente a Gerenzano. La soluzione? Spostarlo verso Rescaldina, così da tutelare il corso d’acqua da altri scarichi di rifiuti pericolosi che scivolano dagli argini. Sarebbe questa, secondo il “Comitato per la Bonifica della Discarica di Gerenzano”, il modo migliore per scongiurare l’estendersi dell’attuale inquinamento.
Morchie acide, catrame e polveri
“Una delle problematiche da tempo sollevate dal comitato – spiega Pierangelo Gianni, presidente del Comitato – riguarda la presenza di cospicui quantitativi di rifiuti urbani e industriali nelle aree limitrofe al Bozzente, in prossimità della nostra discarica: per esempio le morchie acide, il catrame e le polveri dell’ex Montedison di Castellanza, ormai inglobate dal suolo. Le aree interessate non sono mai state censite, tanto meno bonificate, costituendo uno specifico fattore di rischio reso evidente dall’erosione delle sponde”.
Lo studio del Consorzio Est Ticino
Al riguardo c’è uno studio per la messa in sicurezza effettuato dal Consorzio Est Ticino – Villoresi, commissionato dalla Regione, sottolineandone gli aspetti positivi e i limiti. La proposta di spostare l’alveo del Bozzente in aree non inquinate sarebbe fattibile se la Regione rifinanziasse il progetto di bonifica (già pronto) di 1,2 milioni di euro fino ad almeno 2,6 milioni.
“Serve un tavolo tecnico”
In ogni caso questa soluzione non risolve la presenza di notevoli quantità di rifiuti potenzialmente inquinanti nel territorio, che in qualche modo dovranno essere smaltiti. Pertanto il comitato raccomanda un ulteriore approfondimento delle indagini nell’area a sinistra del Bozzente, con carotaggi e descrizione dei rifiuti; andrà anche verificata la qualità dell’aria interstiziale e dell’acqua sotterranea attraverso piezometri a monte e a valle. Non solo: con uno studio di fattibilità tecnico/economica, si deve procedere alla bonifica di tutte superfici individuate, sia sul territorio di Rescaldina che di Gerenzano. Infine il comitato chiede che venga convocato un tavolo tecnico con l’obiettivo di valutare lo spostamento dell’alveo del Bozzente e la bonifica dei siti inquinati con la Direzione Generale Ambiente e Clima e la Direzione Generale Territorio e Protezione civile della Regione, coinvolgendo tutti i soggetti interessati, compreso il comitato.
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