Anche a Cogliate, come in tutti i comuni dell’Ats Brianza, la somministrazione dei vaccini è stata temporaneamente sospesa in attesa di ricevere nuove forniture. I quantitativi ricevuti sono ampiamente al di sotto delle richieste avanzate e al momento i medici hanno ricevuto una mail di Ats in cui si indica come generica data possibile per il rifornimento “dopo la metà di dicembre”, aggiungendo inoltre che, a differenza delle prime forniture, per quest’ultima sarà necessario recarsi di persona a recuperare il farmaco, probabilmente a Monza, creando ulteriore disagio ai medici di base e tra l’altro anche mettendo un po’ a rischio la catena del freddo che potrebbe essere al massimo assicurata da freezer portatili.
C’è molto malessere tra i medici di base qui, come un po’ in tutta la Lombardia. Lamentano di essere stati di fatto abbandonati su più fronti, dalle forniture di presidi, fino ai vaccini, sottolineando tra l’altro che quello per loro hanno dovuto andare di persona a farselo somministrare a Seregno, quando sarebbe bastato averne una dose in più nella fornitura affinché ciascuno provvedesse autonomamente all’iniezione o al massimo coinvolgendo un collega del territorio. “Abbiamo dovuto lasciare fuori molti pazienti over 65 che lo richiedono, dando precedenza a quelli con situazioni di salute più delicate”.
Numericamente, si parla di una fornitura che copre circa il 72% delle dosi richieste, considerando che la richiesta è notevolmente aumentata rispetto allo scorso anno. Chi l’anno scorso aveva somministrato 200 vaccini col servizio sanitario nazionale, aggiungendone 50 acquistati direttamente dai pazienti, quest’anno ne ha ricevuti in totale 270 sui 370 richiesti, ma a questo si aggiunge il problema che i vaccini da acquistare privatamente nelle farmacie non esistono. Esistono però le somministrazioni a pagamento in alcuni istituti privati, anche nella zona.
A Lazzate e Cogliate vaccini finiti e uno su quattro rimasti senza
Situazione analoga a Lazzate, dove i dati della campagna di vaccinazione sono stati forniti dal consigliere regionale Andrea Monti. A Lazzate ci sono in totale 5 medici di famiglia e 1366 persone over 65 che hanno diritto al vaccino gratuito. Ats ne ha finora consegnate ai medici 1034 dosi, coprendo al momento il 76% del fabbisogno degli over 65. Sono stati inoltre consegnati 250 vaccini per malati cronici under 65, che lo hanno già ricevuto in ottobre. Quindi manca il 24% degli over 65 aventi diritto (uno su quattro non l’ha avuto) e poi tutta la fascia dai 60 ai 65 che da quest’anno, come novità, dovrebbero riceverlo.
Il consigliere regione Andrea Monti prova a spiegare il caos vaccini in Lombardia
“Le regioni hanno sempre erogato vaccini gratuiti agli over 65” -spiega Monti. “Quest’anno sarà gratis anche per gli over 60, ma soprattutto quest’anno si stima quasi raddoppiata l’adesione al vaccino gratuito. Quindi, prevedendo l’aumento della richiesta dei soggetti che ricevevano da sempre il vaccino gratis dalle regioni, queste hanno aumentato le quantità acquistate. Regione Lombardia ha acquistato l’80% di vaccini in più. Ma non ha cambiato metodo, anche gli scorsi anni erogava vaccini gratuiti, è aumentato il numero di persone che aderiscono. Questo ha fatto impazzire il mercato ed evidentemente le farmacie non sono più riuscite a reperire vaccini per chi, pur non essendo tra le categorie fragili, voleva vaccinarsi”.
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