Danilo Croci, uboldese di 55 anni, 15 dei quali dedicati alla corsa e 5 alle maratone, ha deciso di sperimentare una delle esperienze più dure in campo podistico: l’ultra trail. Di cosa si tratta? In generale il trail running è una disciplina che si pratica all’aperto, preferibilmente in montagna o in un parco, ma non si corre mai su strade asfaltate. Per la “Tor des Geants” a cui ha partecipato Danilo, tenuta in Valle D’Aosta, considerata la difficoltà, si parla di ultra trail: “Una distanza di 330 chilometri, con un dislivello di oltre 31mila metri. Tempo massimo di percorrenza: 150 ore – spiega Danilo – Non ci sono tappe forzate: vince chi impiega meno tempo. Anche i riposi e le fermate ai ristori decidi tu se e quando farli”.
Oltre 750 i corridori che si sono dati appuntamento a Courmayeur dando il via alla gara. “Mi sono fermato dopo due giorni, percorsi 100 chilometri e circa 9mila metri di dislivello – racconta l’uboldese – Non ho dormito per oltre 50 ore, ma non sono deluso: ho visto tramonti e albe spettacolari, ho messo alla prova la mia forza di volontà e ora sono pronto a riprovarci il prossimo anno”.
Danilo, durante questa impresa, è stato supportato, seppure a distanza, dalla sua famiglia: “Amo la montagna e la corsa: unire le due cose è stato meraviglioso”.
Manuela Miceli
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