Giù gli alberi in via Ottolini a Origgio, arriva il senso unico: a giunta approva il progetto, ma i Democratici sono contrari e parlano di “soluzione sbrigativa, che non considera l’ambiente”.
Origgio: giù gli alberi, arriva il senso unico
La giunta di Origgio ha approvato lo studio di fattibilità tecnico-economica della riqualificazione di via Ottolini, con l’adeguamento dei marciapiedi e il senso unico, il rifacimento stradale e il conseguente riordino del patrimonio arboreo: è stata scelta l’opzione più economica, quella da 500mila euro anziché la seconda da 1 milione 200mila, ritenendo adeguate le soluzioni proposte dal progettista.
In pratica saranno abbattuti tutti gli alberi, ripiantumandoli come compensazione, lasciando metà via a doppio senso e rinunciando alla pista ciclopedonale. Origgio Democratica insorge, parlando di scempio e devastazione, “altro che riqualificare. Dopo che per decenni non si sono curati gli alberi con una corretta manutenzione, non ci si è occupati delle loro radici e dei marciapiedi, ora si abbattono i tigli che hanno più di mezzo secolo. Dopo un Consiglio comunale aperto molto partecipato, in cui si è parlato di tutela della salute e salvaguardia del territorio, arriva una mossa sconcertante: l’amministrazione organizza una riunione ‘privata’ fra il sindaco e gli abitanti di via Ottolini, come se l’aria, l’acqua, la salute e la via Ottolini possano essere questioni private, che riguardano i soli residenti e non tutta la popolazione”.
La sostituzione degli alberi e la riqualificazione
“Somiglia molto a una gestione paternalistica, e opportunistica (sì, coinvolgo gruppi in base alla propria convenienza), mascherata da partecipazione”, continuano i Democratici. Fra l’altro si critica la scelta del giorno dell’incontro coi cittadini: “Una giornata particolare che in tutto il mondo è dedicata ad altro: chi oggi non ne riconosce l’importanza? Far coincidere questo incontro con la ‘giornata mondiale dei diritti delle donne’ fa trasparire poca sensibilità sul tema dei diritti e, contemporaneamente, uno scarso desiderio di creare reale partecipazione”.
A parte queste considerazioni, Origgio Democratica attende di discutere il progetto definitivo nella prossima Commissione Territorio, quando verrà comunicato quali sono le essenze scelte e di quale grandezza: “Nel frattempo non possiamo esimerci dal considerare che riqualificare una via alberata del paese pensando esclusivamente al taglio di piante, cresciute negli anni con una notevole portata, come unica soluzione per mettere in sicurezza le strade, è quanto meno sbrigativo e non considera minimamente come gli alberi siano preziosi alleati per garantire ai cittadini una vita sana e siano componenti irrinunciabili di un Paese sostenibile dal futuro migliore”.
L’appello per salvare gli alberi in via Ottolini a Origgio
I democratici estendono la questione all’intero quartiere: “I benefici non si fermano ai soli abitanti della via Ottolini, garantendo a una parte del paese uno scudo fondamentale. Per questo non si tratta di una questione circoscritta a una sola via, ma si parla di ‘patrimonio’ comunale. Confidiamo che sia stata fatta un’attenta ponderazione prima di prendere una decisione così drastica e che si sia fatto il possibile per cercare di salvare le piante tradizionali del paese, pensiamo, quindi, sia legittima una condivisione di intenti aperta ad altri punti di vista”.
Redazione web
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