Da tempo a casa dal lavoro per il Coronavirus, non aveva più soldi per comprare il latte del suo bambino di qualche mese: per fortuna glielo ha acquistato un agente municipale, che ha deciso di provvedere di persona perché non c’era altra soluzione possibile.
Il curioso episodio è accaduto a Uboldo, dove un 30enne che ha un conto bancario ma non il bancomat non è riuscito a prelevare nell’istituto di credito, aperto a giorni alterni e solo su appuntamento. Il malcapitato è andato in escandescenze quand’è riuscito comunque a entrare, per sentirsi dire dal funzionario allo sportello che non poteva servirlo prima delle 12.30. Inutile spiegargli che, lavorando in un supermercato, gli sarebbe stato impossibile andare a quell’ora: “Io ho bisogno di prelevare i miei soldi perché il bambino è tutta notte che piange e abbiamo finito il latte”.
Sfogatosi con due agenti di pattuglia in zona per controllare le autocertificazioni (in foto), è stata tentata la strada del Comune, ma la burocrazia impedisce di risolvere problemi di questo genere in così poco tempo. Alla fine un vigile ha deciso di acquistare il latte, a spese proprie, in farmacia. Il cittadino lo ha ringraziato con le lacrime agli occhi: “Già noi genitori non facciamo più colazione la mattina, ma volevo quanto meno sfamare il mio piccolo. Non me l’hanno permesso”.
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