Una mattina come tante ieri alla Robur, Michele il barista apre la sede e attende Vincenzo Girimonte e Stefano Caporali, i “ragazzi della manutenzione” del centro per i soliti lavori da svolgere. Vincenzo è puntuale ore 7.30 davanti al cancello, ma Stefano non c’è, inizialmente si pensa solo ad un po’ di ritardo ma dopo innumerevoli chiamate inizia la preoccupazione.
Stefano non arriverà mai più alla Robur e nemmeno al Club Tennis Ceriano, ci ha lasciato. Una doccia fredda per tutti che raggela chiunque l’abbia conosciuto. Il 44enne saronnese è spirato la sera del 6 agosto. Stefano e Vincenzo vivevano in simbiosi, sempre insieme loro.: “Ho perso un fratello” queste le parole di Vincenzo, che ancora fatica a credere che il suo grande amico non ci sia più. Ognuno alla Robur o al CTC ricorda l’innata gentilezza e l’umiltà di quel ragazzo che era sempre pronto a prestare il suo aiuto.
“Ringraziamo la famiglia di Stefano per averlo incontrato e conosciuto in questi anni, una persona umile e generosa sempre pronta a darci una mano, un ragazzo splendido che senz’altro il buon Dio terrà accanto a se. Grazie Stefano” commenta addolorato il presidente del sodalizio cerianese nonché vice presidente della Robur Severino Rocco.
Inutile dire che il centro senza di lui non sarà più lo stesso, un cuore grande quello di Stefano che improvvisamente ha smesso di battere, ma il suo ricordo rimarrà vivo in chiunque l’abbia conosciuto perché persone così lasciano un segno indelebile. Le esequie si svolgeranno in forma privata per volere della famiglia
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