Cobra – Unità anti crisi, recensione: catastrofi e cyber attacchi in Inghilterra

di Stefano Di Maria

Si prospettava come il nuovo 24, show con Kiefer Sutherland che ha fatto la storia della serialità americana, invece COBRA – UNITA’ ANTICRISI ha deluso le aspettative. Se la prima stagione si è rivelata avvincente, pur coi suoi limiti, la seconda ha perso mordente, senza riuscire a replicare quel climax che teneva incollati alla poltrona nel primo capitolo.

COBRA è il nome attribuito al consesso del Governo inglese che si occupa della gestione delle grandi emergenze. Nella prima stagione si tratta delle conseguenze sulla rete elettrica causate da una tempesta solare, nella seconda di un attacco pirata al sistema informatico su cui si regge l’economia dell’Inghilterra. Protagonisti sono il premier Robert Sutherland (interpretato da un Robert Carlyle che, soprattutto nella seconda stagione, sembra un po’ ingessato) e il capo di gabinetto Anna (Victoria Hamilton, già vista in THE CROWN). Tutt’attorno gravitano politici senza scrupoli, amanti, giornalisti e uomini dei servizi segreti, ma anche leader populisti che animano le piazze come già vediamo ai giorni nostri. Ne esce il ritratto di una società moderna ed efficiente ma comunque sempre in bilico perché attaccabile da altri Stati o eventi naturali che possono metterla in ginocchio in qualunque momento, generando il caos sulle strade. Una situazione che rischia di precipitare per le rivalità politiche, che portano tradimenti e incomprensioni alla lunga deleteri per il Governo del premier inglese.  

La serie Sky original si presenta, senza tanti fronzoli, per quello che è: una produzione che non ha nulla di innovativo, al punto che si affianca ai tanti prodotti del genere political drama del passato, con l’aggiunta di eventi catastrofici che movimentano la trama. Tuttavia, se la prima stagione aveva un ritmo sempre serrato, nella seconda ci sono non pochi momenti morti, che rischiano di annoiare lo spettatore che cerca la stessa azione del primo capitolo. Vanno poi considerati i dialoghi fin troppo veloci e a tratti dal contenuto poco comprensibile, che a volte gettano nel buio o quanto meno disorientano lo spettatore più distratto.

Ma il cast è stellare: tutti gli attori sono perfetti, col rispettivo ruolo cucito addosso in modo credibile e convincente. Come David Haig, che nei panni di Archie Glover-Morgan è efficace nel farsi odiare. A interpretare Fraser, esperto nell’affrontare scenari catastrofici, c’è invece Richard Dormer, apprezzato in FORTITUDE.

Non c’è due senza tre. COBRA – UNITA’ ANTICRISI, le cui due stagioni sono incluse nel catalogo di Now Tv, potrebbe essere rinnovato per una terza stagione. Ma sembrano lontane le possibilità che possa eguagliare 24.

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