di Stefano Di Maria
Ci sono serie noir scandinave che lasciano il segno. Ti restano dentro, rimangono scolpite nella memoria per quanto sono sconvolgenti. LORO UCCIDONO – NEL BUIO DELLA MENTE è una di queste. Ci riferiamo al reboot dell’omonimo thriller danese del 2011, andata in onda su Sky Investigation, la cui prima stagione è disponibile in streaming su Now Tv con otto episodi.
LORO UCCIDONO, NEL BUIO DELLA MENTE – LA TRAMA
Diverse ragazze nell’area di Copenaghen scompaiono per mano di un serial killer. A indagare sarà Jan Michelson (interpretato dal bravo Kenneth M. Christensen: sollevato dal caso, deciderà di seguirlo comunque nel tempo libero. Fino a quando collegherà più sparizioni mettendosi sulle tracce del colpevole. Al suo fianco ci sarà Louise Bergstein (Natalie Madueño, perfetta in questo ruolo), che lo aiuterà in veste di profiler per definire il profilo psicologico dell’assassino. Il ritmo, per la scelta di mostrare da subito il colpevole e di cosa sia capace, è serrato, senza concentrarsi nelle sole azioni investigative. Il che lo rende uno show adatto al binge watching, con una serie di colpi di scena che tengono desta l’attenzione.
LORO UCCIDONO, NEL BUIO DELLA MENTE – LA RECENSIONE
La trama non ha niente di originale rispetto a tante storie del genere noir investigativo. La particolarità sta nel realismo con cui vengono narrati i fatti. Nulla è tenuto nascosto, ma viene rappresentato senza filtri, senza edulcorare, tanto che alcune scene potrebbero risultare disturbanti per chi preferisce i polizieschi più cervellotici e di minore impatto. LORO UCCIDONO – NEL BUIO DELLA MENTE, invece, va oltre: vuole farci entrare nella psiche dei cattivi, per comprendere – non certo giustificare – le loro azioni criminali (in tal senso aiutano i flashback all’inizio di ogni episodio).
Al pari del detective incaricato del caso e della profiler, anche loro con storie personali che rischiano di condizionare il modo di approcciarsi e gestire l’indagine. Quelle di Jan e Louise sono due solitudini che s’incontrano. Lo testimonia una scena in particolare: quando lei, che ospita il detective rimasto senza casa, lo raggiunge in camera per dormire con lui. Non vuole fare sesso, come sarebbe scontato, ma solo sentire la vicinanza di qualcuno: così gli si accuccia accanto e si addormenta.
LORO UCCIDONO – NEL BUIO DELLA MENTE ci mostra il male e le sue ripercussioni: non solo sulle vittime ma anche su chi indaga a caccia del colpevole, a sua volto turbato e sconvolto da cosa sia capace di fare una mente oscura. Una delle migliori serie scandinave degli ultimi anni.
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