di Stefano Di Maria
Più volte abbiamo espresso apprezzamenti per la qualità delle serie targate Sky. Dobbiamo ripeterci dopo la visione di THE STAIRCASE – UNA MORTE SOSPETTA, show in otto episodi di oltre un’ora che racconta i retroscena e le conseguenze di una vicenda raccontata in un true crime che lascia il segno fra la marea di titoli che escono ogni giorno sulle piattaforme. Un prodotto che brilla per scrittura e cast stellare, di una potenza narrativa come pochi e senza uguali da inizio anno. Coprodotta da Annapurna Television, la miniserie è scritta da Antonio Campos e Maggie Cohn, che ne sono anche produttori esecutivi e showrunner. Antonio Campos è anche il regista di sei episodi, mentre gli altri due sono diretti da Leigh Janiak.
THE STAIRCASE – LA TRAMA
Basato su una storia vera, lo show approfondisce la vita di Michael Peterson, della sua famiglia allargata della Carolina del Nord e la morte sospetta di sua moglie Kathleen.
Dicembre 2001. Quando sua moglie viene ritrovata senza vita in fondo alla scalinata interna della loro casa in una pozza di sangue, il noto scrittore di romanzi crime Michael Peterson, che ha chiamato il 911 proprio per segnalare la tragedia e per chiedere aiuto, si ritrova indagato. La polizia, infatti, non è convinta della sua versione dei fatti e c’è il sospetto che la caduta di Kathleen non sia stata un incidente, bensì un omicidio. Cos’è dunque successo veramente quella notte? E che ripercussioni avrà questa faccenda sulla famiglia Peterson?
THE STAIRCASE – LA RECENSIONE
Brillano tutti in questo show che arriva dopo la docuserie presente su Netflix, realizzata durante il processo: i protagonisti Colin Firth, Toni Collette, Michael Stuhlbarg e Juliette Binoche sono perfetti nei rispettivi ruoli quanto i personaggi secondari, che interpretano la numerosa famiglia Peterson tra figli adottivi e di matrimoni diversi. La scrittura indugia su ciascuno di loro, mostrandolo sfaccettato e rendendolo credibile, mai forzato.
Colin Firth incarna l’immagine di un uomo controverso, ombroso, che si mostra trasparente quando invece non lo è, che nasconde e sembra menta anche quando ammette di avere mentito. Toni Collette è ai suoi massimi livelli, a suo agio nel ruolo della moglie devota malgrado i sospetti sulla doppia vita del marito. Nella serie finirà col morire sulle scale tre volte: tante sono le versioni mostrate, quelle emerse negli anni di processi, lasciando allo spettatore la scelta su cosa e a chi credere.
I registi hanno voluto raccontare la vicenda puntando su diversi aspetti: il crime nudo e crudo, con tanto di scene cruente su com’è morta la povera Kathleen, le fasi processuali, le conseguenze emotive sui figli (c’è chi non crede alla proclamata innocenza del padre), virando poi sulla sconvolgente esperienza della prigione, che lascerà un segno profondo nel protagonista. Il tutto con un montaggio serrato, fra numerosi salti temporali che tengono alta l’attenzione dello spettatore.
L’imperdibile THE STAIRCASE – UNA MORTE SOSPETTA è disponibile su Sky e su Now Tv.
VOTO: 4 SU 5
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