La 73esima edizione del Festival della canzone italiana da Sanremo, raccontata in presa diretta da IlNotiziario attraverso il dietro le quinte e ciò che accade sopra e attorno al palco del teatro Ariston.
Tutto pronto per quarta serata del Festival di Sanremo, che nell’appuntamento di venerdì 10 febbraio vedrà un grande spettacolo: uno show che metterà in scena la bella musica italiana dagli anni Sessanta fino al 2000. I 28 big in gara infatti si esibiranno nei duetti con altrettanti 28 partner ed eseguiranno delle cover di grande successo.
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Festival di Sanremo, i Maneskin e Grignani che non fa come Blanco
Terza serata del Festival della canzone italiana di Sanremo contrassegnata dal ciclone Maneskin con Tom Morello acclamati dal pubblico in piedi. Con una particolarità non di poco conto: Gianluca Grignani ha dovuto interrompere la sua esibizione su “Quando ti manca il fiato” perché non si sentiva in cuffia. Come accaduto a Blanco, che però aveva dato in escandescenze.
“A 50 anni si fa così”, ha commentato Grignani, riferendosi a quanto accaduto qualche sera prima all’altro cantante. Dilagano, intanto, i gesti degli artisti per conquistare i punti del “FantaSanremo”: Colapesce e Di Martino si spalmano a terra per 10 punti, Rosa Chemical porta un ukulele sul palco per 20 punti, Laza scende in platea per regalare i fiori alla mamma da bravo ragazzo.
A Sanremo, per la terza serata, la bella presenza femminile di rilievo è stata quella della pallavolista Paola Egonu. Frasi forti, quelle pronunciate dall’atleta, e inevitabili discussioni successive: “L’Italia è un paese razzista, ma non tutti lo sono o sono cattivi. Ma se mi chiedete se c’è razzismo, la risposta è sì”. Egonu, coconduttrice della terza serata del Festival, aggiunge: “L’Italia sta migliorando e non voglio fare la vittima, ma dico come stanno le cose”.
Nota la sua vicenda vissuta sui campi di volley, con l’offensiva domanda ricevuta sulla suo essere italiana e il colore della sua pelle. Una domanda che l’aveva indotta anche ad annunciare la separazione dalla Nazionale. “Tornare in Azzurro? Se ci fosse possibilità, mi piace parecchio”.
“A little prayer” per Burt Bacharach e il futuro di Amadeus
Intanto ieri addetti ai lavori e non, all’Ariston hanno ricordato la morte del pianista compositore e produttore discografico Burt Bacharach, a Los Angeles. Nato da una famiglia di ebrei tedeschi, ha vissuto i suoi 94 anni a Kansas city, con l’esordio gli anni ’50 nella band che ha accompagnato Marlene Dietrich. Autore di brani di successo come “Say a little prayer to me” e “Raindrops keep falling on my head”, le sue canzoni vennero cantate da Dionne Warwick -la sua interprete preferita- ma anche Aretha Franklin, Frank Sinatra e i Beatles. Vinse sei Grammy e tre Oscar.
Intanto, avvicinato ai nostri microfoni, Lucio Presta (il manager di Amadeus), conferma che l’anno prossimo sarà l’ultimo anno “dell’era Ama”. Sembra nel mentre che arrivino proposte anche da parte della concorrenza e non solo della Rai per “Sanremo 2024. “Le dimensioni di questo Festival sono ormai internazionali e la quantità e la qualità dello spettacolo non consentono più di far sì che lo stesso si svolga in un cinema. Occorre creare una mega struttura che ospiti il Festival di Sanremo e più pubblico”, ha spiegato il sindaco della città rivierasca, Alberto Bianchieri.
Festival di Sanremo, la classifica alla vigilia della quarta serata
Ecco intanto la classifica completa dei 28 artisti in gara secondo le indicazioni per la prima volta ieri del televoto e della demoscopica Marco Mengoni, Ultimo, Mr Rain, Madame, Rosa Chemical, Colapesce e Di Martino, Elodie,Giorgia,Coma cose, Gianluca Grignani, Modà,Paola e Chiara, LDA, Ariete, Articolo 31, Mara Sattei,Leo Gassman,Collazio, Levante,Cugini di Campagna, Gianmaria,Olly,Anna Oxa, Will,Shari,Setu.
da Sanremo (Im), Claudio Panetta
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