Bollate, col Moto Club in sella nel deserto della Tunisia.
Un grande desiderio di viaggiare e tanta voglia di avventura, caratterizzano il periodo estivo. E’ così che alcuni esponenti del Moto Club Bollate nelle scorse settimane si sono resi protagonisti di un’avventura davvero eccezionale tra la sabbia dei deserti tunisini.
E’ il presidente Francesco Chiara, uno dei cinque protagonisti, a raccontarci.
“L’estate è il periodo che fa crescere in quasi tutti noi la voglia di saltare in sella ad una moto. E’ così che, dopo esserci preparati fisicamente con un po’ di allenamento e soprattutto aver effettuato delle modifiche ai mezzi, siamo partiti per una meta lontana. Se sapete di attraversare spazi sabbiosi non dimenticate: le gomme tassellate per aver presa sulla sabbia, filtri diversi e sigillati per evitare che si riempiano di sabbia come del resto dei serbatoi speciali, e fate come noi che siamo partiti per la Tunisia.
In 5 in moto nel deserto da Bollate, anche sul set del film Guerre Stellari
Eravamo in cinque: Francesco con una KTM 890; Gianpaolo sempre su una KTM 890; Giuseppe con una Yamaha 700; Davide con una Yamaha 700 e Isidoro con un’Honda 1000. Da Genova imbarcati e arrivo a Tunisi, poi ci siamo addentrati fino a Douz conosciuta come la “porta del Sahara”. Nel deserto non vedevamo forme di vita per centinaia di chilometri solo noi cinque ed ogni tanto qualche scivolata ma per fortuna una risata collettiva e ci si rialzava senza problemi. Quando raggiungevamo qualche centro abitato avevamo sempre una scorta da parte della polizia locale che ci accompagnava per un tratto fino a che avevamo lasciato il paese. Abbiamo avuto modo anche di passare nelle zone dove erano state girate molte scene di un film epocale come Guerre Stellari”.
Non avete mai trascorso la notte nel deserto?
“Dal deserto uscivamo prima che calassero le tenebre, era pericoloso per diversi fattori viaggiare di notte in quel mare di sabbia. Solo in un’occasione quando siamo giunti a Smela ci siamo accampati nel deserto per la sera, ma si trattava di un centro attrezzato”.
Quindi un lungo viaggio senza problemi e con grandi bellezze naturali
“Certamente, solo in uno degli ultimi giorni in un piccolo centro dove ci eravamo fermati a mangiare, ad un tratto abbiamo visto tanti ragazzi e uomini riunirsi in giro alle nostre moto che curiosavano un po’ troppo, allora abbiamo preso e ci siamo rimessi subito in viaggio. Per giungere in un albergo a El-Jem dove abbiamo atteso l’imbarco per Palermo. Lì ci siamo rilassati tutti dopo quasi dieci giorni trascorsi a guidare, dormendo molto poco. Abbiamo in effetti viaggiato per oltre 2 mila chilometri tra tratti stradali e spazi di deserto. Quindi da Palermo col traghetto siamo giunti a Genova e poi ripartiti diretti per la nostra Bollate.
Una volta a casa per qualche giorno abbiamo raccontato nei minimi dettagli quelle splendide giornate avventurose che resteranno per sempre in ognuno di noi. Ma stiamo già progettando la prossima avventura che quasi certamente stavolta ci porterà in Marocco. Solo una raccomandazione per chi volesse prendere parte oppure provare comunque simili viaggi: preparatevi bene sia a livello fisico che mentale, e non dimenticate di “allenare” anche il vostro stomaco a ciò che magari vi toccherà mangiare che spesso non ha nulla a che vedere con la nostra cara cucina o l’acqua sicura che sgorga dai nostri rubinetti. Poi in sella e via per l’avventura che il mondo è bello”.
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