Bollate, Giovanni, l’uomo che sussurra… ai pavoni

Bollate, Giovanni Allievi, l’uomo che sussurra… ai pavoni.
Giovanni, castellazzese classe 1937, è un vero esempio di longevità ma anche un uomo con una passione decisamente particolare.

E’ stato tipografo a Milano fin dalla giovane età per salire piano piano, nell’ambito della gerarchia lavorativa, fino a diventare il titolare di una rinomata tipografia per giungere poi all’età pensionabile. Ma Giovanni ha anche un grande amore per Castellazzo, a cui da decenni dedica molto del suo tempo libero.

Sin dai tempi della marchesa Beatrice Crivelli, Giovanni era vice presidente della Cooperativa Castellazzese dove oltre ai generi alimentari si poteva trovare di tutto come in un mini centro commerciale. Dal 1967 al 2016 è stato presidente dell’incantevole laghetto rotondo di Castellazzo e con i soci ne curava la manutenzione.
I giorni più tristi della sua gestione quando sono venuti a mancare i due meravigliosi cigni che lui accudiva, morti a distanza di tre giorni uno dall’altro, come anche il Notiziario scrisse a quei tempi.

Bollate, Giovanni Allievi e i pavoni di Villa Arconati

Ma Allievi ha un altro hobby bellissimo: come volontario da anni si prende cura dei pavoni di Villa Arconati: è un vero spettacolo vederlo quando parla loro e i pavoni gli obbediscono, in perfetta simbiosi con l’uomo che li ama così tanto.

Quando li prende in braccio, addirittura gli dimostrano affetto al punto che sembrano quasi baciarlo. Sia le 4 femmine che i 3 maschi a cui bada. Giovanni è una persona che, nonostante gli 85 anni, trasmette energia e voglia di fare.

Tanto che l’ingegnere Cesare Rancilio, che presiede la Fondazione Augusto Rancilio, lo stima, stimolandolo in tal modo a proseguire nel suo hobby. Infatti l’ingegnere è un vero amante del bello e a lui si deve il ritorno all’antica bellezza della villa e le pregevoli iniziative che vi si svolgono.

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