Cesate, vandali a scuola e nel sottopassaggio.
Due brutti episodi quelli questa settimana, quando degli ignoti, più di uno probabilmente, hanno preso di mira la scuola del Villaggio Ina, oggetto di una grande opera di ristrutturazione e anche il sottopassaggio.
Per quanto riguarda la scuola le prime cose su cui si è accanita la volontà dei vandali sono state le fioriere, poste davanti alla scuola come decoro, che sono state rovesciate a terra e danneggiate; poi i vetri delle porte d’ingresso. Ironia della sorte, pare siano stati usati proprio i sassi bianchi contenuti all’interno dei vasi per rompere i vetri che fortunatamente, essendo molto spessi non sono andati in frantumi, ma si sono fortemente incrinati.
Come ci spiega il vicesindaco e assessore Marco Galli, il comune, che ha già chiesto un preventivo per la sostituzione, ha intanto messo in sicurezza le vetrate applicando una pellicola apposita sul lato esterno così da impedire a eventuali frammenti o schegge di fare del male a qualcuno; sul lato interno invece, non ci sono stati problemi, proprio perchè sono molto spesse.
Fortunatamente i vandali non sono riusciti ad entrare all’interno della scuola, sembra infatti che un cane della zona abbia iniziato ad abbaiare e che a causa del rumore, uno degli abitanti della zona della scuola si sia svegliato, intanto sul posto sono sopraggiunti anche i Carabinieri ma dei vandali non c’era più traccia. In questo momento i video delle telecamere di sorveglianza sono al vaglio delle autorità che potranno così identificare i colpevoli.
Cesate, vandali anche nel sottopassaggio
Un altro episodio di vandalismo si è verificato nel sottopassaggio tra via Manzoni e via Venezia, chiuso per cinque mesi circa per i lavori di manutenzione delle ferrovie Trenord, è diventato protagonista di una lotta tra amministrazione e writers.
Nell’ultimo episodio, come ci hanno segnalato alcuni cittadini, sono infatti comparse delle svastiche e simboli nazisti, oltre a riferimenti calcistici, elementi che lasciano pensare che più che di una vera manifestazione politica si tratti di persone, vandali, che avevano la sola volontà di fare un dispetto, o semplicemente rovinare per diletto, una struttura comunale, ad uso di tutti. La scelta di uno dei più riconoscibili simboli nazisti potrebbe derivare solo dalla volontà di provocare, utilizzando un segno di uno dei periodi più bui della storia.
Come ci conferma il sindaco Roberto Vumbaca, questo è solo l’ultimo episodio che va a sommarsi con i precedenti; periodicamente infatti il comune provvede a coprire le scritte con nuova vernice bianca ma altrettanto puntualmente, questi writers, o meglio vandali, si rimettono all’opera per imbrattare le pareti del sottopassaggio, verniciato di fresco. Di fatto attualmente l’amministrazione
si sta attivando per porre fine a questa faida a colpi di vernice.
Negli episodi precedenti, sui muri del sottopasso si sono avvicendate bestemmie, insulti con nomi e cognomi, numeri di telefono. Questi atti vanno a sommarsi ad altri accadimenti simili nella zona, quando durante le ultime votazioni sono state divelte, piegate e staccate dalle scuole medie le bacheche metalliche su cui vengono affissi i manifesti elettorali; oppure il furto e l’abbattimento della segnaletica stradale verticale.
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