Garbagnate, la Caritas informa: i poveri sono in aumento, e spesso italiani.
La Caritas di Garbagnate lo scorso sabato 7 maggio con il “Mercatino Solidale” ha, ancora una volta, sensibilizzato i cittadini sugli interventi solidali che si estendono a vari ambiti.
Sandro Fumagalli, Presidente della Caritas Ambrosiana sede cittadina di Garbagnate Milanese, da lungo tempo con dedizione e continuità coordina e promuove le innumerevoli iniziative di Caritas anche in collaborazione con altre organizzazioni, quali la CRI, Claudio Marovelli, Scuola per Scuola, Sociale Discipline multiple, Oltre la scuola.
Tutte attività volte ad aiutare le persone più bisognose così che la solidarietà possa diventare un valore condiviso da tutta la comunità.
Garbagnate, la Caritas: i poveri aumentano. I dati
E’ Fumagalli a spiegarci che sul territorio cittadino Caritas si avvale del collegamento con il Centro di Ascolto, con il Centro di Distribuzione e con l’Emporio della solidarietà, nonché dei Servizi Sociali Comunali.
Di rilievo è la presenza di Caritas anche nella formazione degli operatori che prestano la loro assistenza attraverso aggiornamenti e riflessioni di studio con insegnanti preparati per tali ruoli.
È sempre il dottor Fumagalli a ricordare i bisogni specifici emersi durante la pandemia, “con l’emergenza non solo sanitaria ma anche sociale (Covid 19) durante la quale la Caritas ha continuato a sostenere le famiglie in difficoltà, in particolare le persone che hanno perso il lavoro o che hanno visto ridursi lo stipendio a seguito del lockdown”.
Per chiarire il tutto Fumagalli illustra alcuni dati: “Nel 2020 i servizi Caritas rimasti operanti durante la pandemia hanno preso in carico, a vario titolo, 269 nuclei famigliari (per un totale di circa 800 persone).
Di questi se ne sono presentati 98 per la prima volta, contro i 39 del 2019.
Le famiglie italiane sono 157, quelle straniere 112. Nel 2021 i nuclei famigliari in carico sono stati 281, dei quali 69 nuovi.
Nel primo quadrimestre di quest’anno i nuclei famigliari presi in carico sono 177 di cui 40 nuovi.”
E conclude: “Procedendo a questo ritmo entro la fine dell’anno avremo abbondantemente superato i dati degli anni precedenti”. Insomma, la povertà sta aumentando.
Ad aggravare ulteriormente la situazione si è aggiunto l’arrivo di profughi ucraini in fuga dalla guerra.
In prospettiva futura Caritas si propone di continuare e perseverare lungo la strada tracciata, intensificando sul territorio la presenza con stringenti richieste di solidarietà.
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