Garbagnate, operazione salvataggio per gli anatroccoli.
A metà della scorsa settimana all’interno della grande rotonda dell’Esselunga di Santa Maria Rossa si è vissuta una situazione decisamente curiosa ma anche pericolosa.
Un’anatra, probabilmente proveniente dal canale Villoresi o da uno dei laghetti della zona, aveva pensato bene di rifugiarsi in mezzo alla grande rotatoria e deporre lì le sue uova, certa che nessuno la disturbasse. Così è stato, le uova si sono dischiuse e sono nati dei piccoli anatroccoli. Quando mamma anatra e anatroccoli hanno cominciato a girare per la rotonda, però, qualcuno si è accorto della situazione e si è reso conto che lì potevano trovarsi in pericolo, soprattutto quando i piccoli avessero cominciato a girare da soli.
Anatroccoli in pericolo nella rotonda sulla Varesina a Garbagnate
E’ così che alcune persone di buon cuore si sono preoccupate di come fare a salvare quegli animaletti con la loro mamma. Valentina, che gestisce il “El Netà Can” di Garbagnate e si trovava sul posto ha avuto l’accortezza di gestire al meglio la situazione in modo da salvaguardare la sicurezza dei piccoli e della madre. I presenti hanno anche contattato il Comune ed è stata l’assessore Primavera Abate a raccomandare di non toccare i cuccioli, poiché c’è il serio pericolo che poi la mamma sentendo odori estranei non li voglia più con sé. I soccorritori hanno cercato di far uscire l’Enpa, ma invano, così si sono attrezzati con guanti e gabbiette per cercare di recuperare la famigliola e portarla in un luogo più sicuro.
Un’impresa che, con molta pazienza, alla fine è riuscita. La famigliola è stata rinchiusa in alcune gabbie e trasportata sul canale Villoresi, dove mamma anatra e anatroccoli sono stati liberati in un luogo ben più sicuro della rotonda. Tra l’altro, è bene chiarire che il discorso dei cuccioli da non toccare a mani nude per evitare che la mamma poi li rifiuti tecnicamente vale per i mammiferi, non per i volatili che hanno un sistema olfattivo ben poco sviluppato.
Anatroccoli liberati con la loro mamma nel canale Villoresi
I volatili , infatti, non possiedono, o quasi, il senso dell’olfatto quindi non è l’odore estraneo che allontana la madre. Ma il pericolo c’è comunque poiché la madre, vedendo avvicinarsi esseri umani, può spaventarsi e allontanarsi. Per cui il Wwf, da noi contattato, suggerisce di non toccare comunque mai i cuccioli, anche di volatili, a meno che gli animali siano palesemente feriti.
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