
Giulia, da Novate a Rai2, poi fino a Londra… per fare musica.
La settimana del Festival di Sanremo si è appena conclusa e come ogni anno ha fatto parlare molto di sé; in modo particolare gli attacchi si sono concentrati sul fatto che nonostante i teatri siano chiusi, i musicisti siano fermi, la kermesse canora si è svolta ugualmente, seppur senza pubblico in sala.
Quando hai la musica nel sangue, ma i palcoscenici sono chiusi, sei costretto ad inventarti nuove strade e ti butti in nuove esperienze.
Ed è quello che ha fatto anche la giovanissima novatese Giulia Penza, classe 1995, che da Novate si è trasferita a Londra tre anni fa per continuare a seguire la sua passione più grande: cantare.
Giulia ha sviluppato sin da piccola la passione per il canto, merito della sorella maggiore Silvia e dopo aver conseguito il diploma in moda e design, ha iniziato a studiare e a cantare nei teatri milanesi dall’età di 10 anni, portando sul palco canzoni dialettali e brani della Walt Disney.
Ancora adolescente fa parte del coro “Ambrogino d’oro”, partecipa a vari musical e a diversi concorsi musicali, oltre a studiare canto all’Accademia musicale di Brera e alla Scuola Civica Imparalarte. Nel 2011 ha vinto l’edizione del prestigioso “Mincanto”, concorso patrocinato dalla Provincia di Milano, fino ad arrivare nel 2013 sul palco della trasmissione di Rai2 “The Voice of Italy”.
“Sono venuta a Londra per migliorare la pronuncia della lingua inglese, io amo la musica italiana e soprattutto i testi, ma sono cresciuta ascoltando musica straniera per cui ho deciso di venire a Londra per migliorarmi”, ci racconta.
A Londra Giulia ha iniziato a seguire diversi progetti sempre legati al mondo della musica, ma come tutti anche lei è stata costretta a fermarsi e dire arrivederci al palco; la sua bravura però non è passata inosservata tant’è che è stata scelta come giudice per il format web “MelaCantoTalent” permettendo alla giovane novatese di sperimentare un nuovo ruolo.
“Questo talent nasce per dare l’opportunità agli artisti di farsi notare, nonostante le difficoltà dettate dal momento. Io sono sempre stata dall’altra parte – spiega Giulia – so come ci si sente ad essere giudicati e caratterialmente io sono molto timida, anche se sul palco mi trasformo. Ma io voglio fare musica e farlo in tutti i modi possibili per cui ho accettato questa sfida”.
Il talent ha avuto molto successo ed è molto seguito, gli organizzatori, i giudici e i partecipanti hanno voluto lanciare un messaggio chiaro e forte: la musica non si ferma, nonostante tutto.
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