Scarico abusivo a Novate per colpa di alcuni laboratori fantasma. Bisogna riavvolgere il nastro di alcune settimane per risalire all’enorme scarico di rifiuti – da pezzi di armadi fino a resti di produzioni industriali – che era stato rinvenuto dalla Polizia locale di Novate in via Di Vittorio tra la strada e la recinzione di un’area produttiva.

I laboratori fantasma gestiti da cittadini cinesi
La Polizia locale, prima di far rimuovere i rifiuti, li aveva analizzati per rilevare la presenza di indizi che potessero far risalire agli esecutori dello scempio. Ne è nata un’indagine complessa, poiché sembrava che i rifiuti provenissero da aziende che comparivano e sparivano. Alla fine dell’indagine l’analisi del materiale rinvenuto e la verifica dei dati riscontrati ha portato ad individuare cinque “laboratori fantasma”, che sono risultati essere tutti gestiti da cittadini extracomunitari di origine cinese, laboratori distribuiti in diverse aree della provincia milanese. Attività che aprivano e poi chiudevano sparendo nel nulla, forse per ragioni legate a benefici fiscali.
Le sanzioni della Polizia e gli scenari
La Polizia locale novatese ha dunque emesso le sanzioni amministrative relative allo scarico del materiale, ma a quanto sembra la vicenda di questi “laboratori fantasma” potrebbe nascondere anche altre sorprese e per questo non si escludono ulteriori sviluppi.
Redazione web
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