Novate, Marco Piazzi pilota del Qatar ci racconta i Mondiali 2022.
I Mondiali di Calcio 2022 verranno ricordati per molti anni, sicuramente per l’assenza della nazionale italiana, ma anche perché per la prima volta nella storia dei mondiali la competizione non si disputa nei mesi di giugno e luglio, come è avvenuto tradizionalmente, ma in quelli di novembre e dicembre. Senza contare le tante polemiche nate intorno alla costruzione delle strutture necessarie in tempi record ma con alti costi di vite umane di sette stadi, un nuovo aeroporto, nuove strade e una rete ferroviaria ad hoc.
Per gli amanti del calcio e tifosi degli azzurri non vedere la propria squadra in campo è di certo un grosso rammarico, un po’ anche per il novatese Marco Piazzi, residente a Doha, la capitale del Qatar, dal 2009. Partito per questo Paese quasi sconosciuto ai più per motivi di lavoro, Marco ora risiede nella capitale pur muovendosi spesso, il novatese è infatti è pilota della compagnia aerea di bandiera del Qatar e i suoi voli lo portano spesso in Italia.
Marco Piazzi, di Novate, ci racconta i Mondiali in Qatar
A Marco chiediamo come sta vivendo questo Mondiale lui da vicino. Molto vicino. “La delusione per l’assenza dell’Italia a questi Mondiali ovviamente c’è stata – ci spiega Marco –Come altri connazionali residenti a Doha ho comprato i biglietti per le partite in anticipo così ora sto vedendo altri incontri, recentemente ho visto insieme ad un amico iraniano e ad un’amica canadese Iran-Usa”.
Marco ci racconta l’atmosfera che si respira dentro e fuori agli stadi, un clima sereno, tifosi avversari che passeggiano insieme, o seduti uno a fianco all’altro, insomma, uno scenario molto diverso da quello che purtroppo si vede in Europa. Non ci sono scontri, non ci sono guerre tra tifoserie, ma tanta voglia di tifare la propria squadra e godersi una bella partita. Ma è anche vero che in Qatar è poco tollerato un atteggiamento ostile nelle strade.
“Qui sono molto severi, la gente non si permetterebbe mai di creare scompiglio. Questo è vero. Non ho visto nessuna scena di violenza, i tifosi entrano insieme allo stadio, io stesso ho visto la partita Iran-Usa con amici che indossavano le maglie delle rispettive nazioni. La gente qua sta vivendo il Mondiale di calcio in modo pulito e sportivo. Come dovrebbe essere sempre”.
Marco è anche un bravissimo fotografo, ha scattato delle foto davvero suggestive per raccontare questo mondiale e con lui abbiamo anche scherzato; come ogni pilota di linea che si rispetti, parla molto velocemente mischiando l’italiano e l’inglese. Ed è uno dei tanti italiani all’estero che ama la città in cui è nato e cresciuto: Novate.
“Appena arrivo a Novate passo a salutare tutti, famigliari, amici, commercianti nuovi e storici. Adoro la mia Novate. Tornare mi fa sempre sentire a casa”.
Sfoglia il notiziario in formato digitale direttamente dal nostro sito edicola.ilnotiziario.net
Clicca qui per la nostra edicola digitale
Per restare sempre aggiornato con le nostre notizie,
puoi iscriverti gratuitamente al nostro Canale Telegram
oppure per i nuovi video pubblicati puoi iscriverti al nostro Canale Youtube