Il Centro Sportivo Baseball Carlo Tosi di Senago si candida a diventare un fiore all’occhiello della città grazie ai contributi per la riqualificazione stanziati da Regione Lombardia: nuovo tabellone elettronico e nuovi locali per l’antidoping, grazie anche ai contributi stanziati da Regione Lombardia.
Senago, campo da baseball: tabellone luminoso e locali antidoping
Interventi attesi da tempo, quello del nuovo tabellone luminoso e dei locali antidoping, nella struttura pubblica di via per Cesate dove oggi si allena la serie A del Senago Baseball. Che ha portato in alto il nome di Senago e che vede di anno in anno crescere il numero degli atleti che si avvicinano a questa disciplina sportiva. Il Centro è stato realizzato nel 1974 dalla società sportiva Senago Baseball Club su un’area presa in affitto dal Conte Febo Borromeo. Nel 2007 l’Amministrazione comunale è diventata proprietaria dell’intero complesso, area e centro sportivo. Lo stato attuale dell’impianto però non è in grado di garantire gli standard qualitativi di sicurezza per l’esercizio della pratica sportiva nel rispetto delle normative Coni e Fibs, anche se la struttura gestita dalla Senago Baseball costituisce un centro di elevata potenzialità che ospita campionati nazionali e richiama squadre sportive di tutta Italia.
Riqualificazione campo da baseball, Senago: “Attesa da tempo”
Per la disponibilità degli spazi è considerato uno dei più importanti sul tutto il territorio provinciale. In via per Cesate sono oltre un centinaio i giovani atleti tra minibaseball, under 12, under 15, under 18, una squadra di serie C condivisa con Bollate, e la serie A che tra numerosi successi portati a casa vanta anche la presenza di giocatori, come Matteo Marelli e Alessandro Laise, appena rientrati dal mondiale negli Stati Uniti. “La riqualificazione è attesa da tempo al Centro di via per Cesate – ha spiegato il presidente della Senago Baseball, Stefano Basilico – è un luogo molto importante sia sotto il profilo sportivo, e dei grandi risultati ottenuti dalle squadre, sia per la valenza sociale e aggregativa che coinvolge atleti, famiglie, staff e tutti gli appassionati. Per questo abbiamo deciso come società di commissionare un progetto e donarlo all’Amministrazione comunale”.
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