L’ingegnere Stefano Campagnola da Novate ora lavora alla Nasa per scoprire se “Europa” può ospitare la vita.
La città di Novate è una continua fucina di giovani talenti che emergono nel campo lavorativo o sportivo e proprio alcune settimane fa il Consiglio comunale ha voluto premiare alcuni di loro con una speciale benemerenza.
Ma ci sono anche altri giovani novatesi che si stanno conquistando titoli e posizioni di prestigio nella società e proprio nei giorni scorsi ne abbiamo “scoperto” uno che ormai giovanissimo non è più (ha 46 anni), ma sin da quando era ragazzo ha compiuto un percorso lavorativo eccezionale.
Attualmente lavora negli Usa per la Nasa ed è stato posto addirittura a capo di una parte fondamentale del progetto spaziale che prevede di inviare una sonda per esplorare “Europa”, uno dei satelliti di Giove che potrebbe nascondere segreti importanti.
Stefano Campagnola, da Novate alla Nasa
Il personaggio di cui stiamo parlando è Stefano Campagnola, novatese sin dalla nascita, classe 1976, un esempio di come passione e dedizione possano portare davvero lontano.
E’ lui stesso, dagli Usa dove vive ormai da anni, a raccontarci il suo percorso: ha vissuto a Novate fino al 2002, si è laureato in ingegneria spaziale al Politecnico di Milano, poi per lavoro si è trasferito all’estero, dove ha iniziato una carriera lavorativa esemplare.
Ha fatto un dottorato a Los Angeles, con una borsa di studio che purtroppo qui in Italia è impossibile trovare; si è specializzato in Astrodinamica, perfezionandosi sia alla Nasa sia in Giappone all’Ente Spaziale Giapponese ed è considerato uno dei primi specialisti in ambito mondiale in tale specialità.
Attualmente, dopo essere stato 4 anni a Tokio, lavora a Los Angeles, alla Jpl-Nasa, che è il centro Nasa gestito dal Caltech piu importante per le missioni di esplorazione interplanetaria.
E’ associato alla American Astronautical Society, nel 2021 ha insegnato Meccanica Celeste e Astrodinamica. Alla Jpl- Nasa era capo di un team di ingegneri che hanno calcolato le traiettorie della prossima spedizione della Nasa che invierà una sonda a esplorare Giove e il suo satellite Europa.
Nel gennaio 2022 è stato nominato a capo di un team di una trentina di ingegneri che si occupa di “mission design”.
Ovvero di progettare traiettorie, calcolare la navigabilità (ovvero come correggere le traiettorie in volo) e calcolare un “calendario” con tutte le attività del satellite.
Stefano Campagnola è molto conosciuto tra gli scienziati specialisti in astrodinamica, ma non dimentica la sua Italia.
E’ in contatto con il Politecnico di Torino, di Roma e Pisa per aiutare studenti italiani in visita alla Jpl-Nasa.
Campagnola e la missione verso Giove
La missione su cui Stefano Campagnola sta lavorando è affascinante, poiché l’obiettivo è scoprire se sul satellite di Giove “Europa” possa sostenere la vita.
Una missione che Campagnola stesso definisce “molto importante per la Nasa, con migliaia di persone coinvolte fra scienziati e ingegneri”.
La missione è pianificata per il lancio nell’ottobre 2024: la sonda studierà il satellite Europa grazie ad una serie di fly-by durante la sua orbita intorno a Giove.
I numerosi sorvoli ravvicinati che la sonda compirà su Europa dovrebbero dare risposte definitive sulla presenza di un oceano al di sotto della crosta di questo satellite.
L’Europa Clipper della Nasa condurrà una ricognizione dettagliata della luna di Giove Europa e indagherà se la luna ghiacciata potrebbe ospitare condizioni adatte alla vita.
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