Tra Bollate e Baranzate prende forma il nuovo ospedale Galeazzi.
Chi percorre la Varesina da Bollate verso Baranzate quando arriva all’altezza dell’Esselunga, se guarda a destra, vede la sagoma dello stabilimento della ex Motom, un edificio oggi dismesso che si trova lì da cinquant’anni.
Però, adesso che il lockdown è terminato, chi passa da lì vede che accanto alla ex Motom è comparso dal nulla anche un altro gigante di cemento, enorme, che sta ancora crescendo. Che cos’è quel nuovo grandissimo edificio?
E’ il nuovo ospedale Galeazzi che sta sorgendo nell’area ex Expo, proprio sul confine con Baranzate e a meno di un chilometro e mezzo dal confine di Bollate.
E’ venuto su velocissimo, dopo che lo scorso autunno era stata realizzata la piattaforma in cemento armato più grande d’Europa che scende per molti metri nel sottosuolo (vi ricordate la marea di betoniere che attraversavano Bollate e Baranzate in quel periodo, soprattutto di notte? Andavano proprio lì).
E adesso sta sorgendo un palazzo da 150mila metri quadri di superficie totale, alto 50 metri. Il cantiere di fatto non si è mai fermato in questi mesi, trattandosi di opera di interesse sanitario, e così l’edificio è cresciuto, e crescerà ancora.
Infatti al momento si è arrivati attorno al decimo piano, ma i piani alla fine saranno ben sedici. Qualcuno obietta che la sanità pubblica soffre mentre si danno accreditamenti per realizzare nuovi immensi ospedali privati. E’ un’osservazione più che lecita, non c’è dubbio. Però va anche detto che il Galeazzi porterà un indubbio vantaggio ai cittadini della nostra area: infatti, al piano terra sarà attivo un grande Pronto soccorso, che aiuterà a decongestionare quelli del Sacco e del Salvini di Garbagnate che spesso hanno attese lunghissime. Inoltre, saranno presenti reparti di ogni genere.
I reparti del nuovo ospedale Galeazzi
Vediamo piano per piano che cosa troveremo nei sedici livelli del nuovo ospedale, quando verrà aperto. Lo spiega il sito di Mind Milano. Il piano terra, è dedicato all’accoglienza dei pazienti e degli studenti universitari; inoltre, troveranno spazio anche le attività di diagnostica per immagini e di Pronto soccorso.
Il primo piano, oltre ad una sala conferenze da 480 posti, ospiterà una serie di servizi per pazienti, visitatori e personale: la mensa, la cappella, la farmacia, gli spogliatoi…
Il secondo piano sarà interamente dedicato ai laboratori di analisi e di ricerca. Il terzo piano sarà il cuore dell’attività ambulatoriale, della procreazione medicalmente assistita e dell’endoscopia.
Il quarto piano ospiterà le sale operatorie per la chirurgia ambulatoriale. Il quinto e il sesto piano saranno dedicati alle sale operatorie, all’emodinamica e alla terapia intensiva.
Il settimo piano, invece, è definito “piano calmo” poiché non ospiterà l’attività ospedaliera, ma sarà utilizzato in caso di evacuazione dei piani superiori.
L’ottavo piano è dedicato agli uffici e alla centrale di sterilizzazione. I piani dal nono al quattordicesimo ospiteranno le degenze (l’ospedale avrà tutte le principali specialità cliniche, inclusa la maternità).
Infine, gli ultimi due piani saranno dedicati agli impianti atti al buon funzionamento della struttura, come il sistema termico e fotovoltaico, nonché le centrali di trattamento dell’aria.
In tutto avrà circa 600 posti letto, 30mila metri quadri di parcheggi e verde, 265 milioni di euro di investimento, ma per vederlo in funzione dovremo attendere ancora due anni e mezzo, poiché l’apertura è prevista per il 2023.
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