Truffe a Bollate, troppi anziani sono finiti nel mirino dei raggiratori nell’ultimo periodo. A cadere nelle rete sono soprattutto quelli in casa da soli. Un fenomeno che è molto più diffuso di quanto pensiamo, con episodi che si ripetono quasi quotidianamente, molto di più che non i furti dei topi d’appartamento.
Truffe a Bollate, anziani nel mirino
La segnalazione arriva direttamente dalle forze dell’ordine locali che invitano i cittadini a fare attenzione e gli organi di stampa a sensibilizzare la gente su questa vera e propria piaga. I truffatori colpiscono soprattutto gli anziani, ma non solo. Per esempio, settimana scorsa ci sono state due vittime non certo anziane: a un uomo è stato sottratto il portafogli da una donna che lo ha abbracciato e poi ha finto di aver sbagliato persona, scusandosi; ma nel frattempo lo aveva “alleggerito”.
La truffa della ricarica alla PostePay
Peggio ancora è andata, sempre settimana scorsa, a un bollatese che doveva fare un acquisto online ed è caduto nella trappola del “Ti pago ricaricando la tua PostePay, vai allo sportello automatico che ti spiego come fare”. Ebbene, la vittima si è recata allo sportello, ha seguito le istruzioni che il finto compratore gli dava telefonicamente. Si è fatto sottrarre soldi per oltre 20 volte! Solo dopo ha capito di essere stato derubato.
I raggiri porta a porta fingendosi tecnici
Ma le vittime principali, come detto, sono gli anziani: i truffatori colpiscono fingendo di essere amici di un parente (o il parente stesso camuffando la voce). Dicono che il parente ha avuto una disavventura e necessita urgentemente soldi o oro: mai (mai!) dare soldi a sconosciuti che si presentano a casa.
Idem quando si presentano senza preavviso falsi tecnici, magari accompagnati da finti vigili o carabinieri. Raccontano che c’è un’emergenza e devono entrare in casa a controllare: non bisogna mai farli entrare. Bisogna sempre dire che prima si vuole fare una telefonata di controllo perché si tratta sempre di truffatori. Sono abilissimi nel convincerci che se non li facciamo entrare passeremo brutti guai con la legge. Ma non è così. “E se notate situazioni sospette, segnalate a Carabinieri o Polizia locale: l’anonimato è garantito”, ci viene spiegato.
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