A Cogliate e Ceriano Laghetto la sorveglianza in mensa è sempre più cara per i bambini che non fanno il tempo pieno a scuola. Dal prossimo anno scolastico il servizio di sorveglianza durante la mensa sarà affidato a una cooperativa con personale specializzato e questo comporterà un aumento dei costi che sarà a carico delle famiglie.
Sorveglianza in mesa: aumenti significativi a Cogliate e Ceriano Laghetto per chi non fa il tempo pieno
La questione è stata spiegata in maniera molto chiara durante un’assemblea aperta alle famiglie che si è tenuta nel mese di luglio, seguita da una lettera che indica modalità e cifre dell’intervento.
La questione riguarda le classi a tempo “normale” della scuola primaria, ovvero le 29 ore per le classi 1ª, 2ª, 3ª e le 31 ore per le classi 4ª e 5ª. Si tratta di moduli non sempre scelti per volontà delle famiglie ma in qualche caso anche “obbligati di fatto” per mancanza di posto nel “tempo pieno”.
Per questi bambini c’è il servizio mensa “ma non è prevista la presenza dei docenti durante la pausa pranzo: lo Stato, infatti, non garantisce la copertura dell’orario mensa con personale scolastico” -si legge nella nota diffusa dall’Istituto comprensivo Cesare Battisti.
“Per garantire la sorveglianza degli alunni durante il tempo mensa, la scuola provvede, per conto delle famiglie, a reclutare educatori esterni. Il costo del servizio è a carico delle famiglie, in quanto si tratta di un’attività non compresa nell’orario scolastico obbligatorio”.
Da 230 a 360 euro di costo annuale, a cui si deve aggiungere quello dei buoni pasti
A seconda delle classi frequentate, i bambini senza “tempo pieno” hanno l’esigenza di fare 3, 4, o 5 rientri settimanali e questo si traduce in una spesa, rispettivamente di 230, 300 o 360 euro con un aumento notevole (anche dell’80%) rispetto al passato, quando il servizio veniva affidato a personale reclutato autonomamente dalla scuola secondo una modalità evidentemente non condivisa dalla nuova dirigente scolastica.
Durante l’assemblea pubblica, a cui erano presenti anche il sindaco di Cogliate e la vicesindaca di Ceriano Laghetto, alcuni genitori si sono lamentati dei nuovi costi da sostenere, ma d’altra parte la dirigente scolastica ha spiegato che questi costi non possono essere sostenuti dall’Istituto comprensivo.
Dall’incontro è emerso anche che in passato ci sono state numerose famiglie che non hanno versato il dovuto. Ora le famiglie si trovano davanti ad un bivio: o si iscrivono al servizio di sorveglianza (che va di pari passo col servizio mensa) e quindi aggiungono queste nuove quote al costo del buono pasto, oppure rinunciano al servizio e quindi si impegnano ad andare a recuperare i figli alla fine della prima parte delle lezioni e a riportarli a scuola dopo avere pranzato a casa.
Iscrizione e pagamento devono essere effettuati entro il prossimo 29 agosto, almeno per la prima rata da 180 euro. La seconda rata, variabile a seconda dei rientri settimanali, potrà essere pagata anche entro il 31 dicembre.
Di fronte a questa situazione di disagio, alcune famiglie hanno deciso di mobilitarsi per chiedere al Provveditorato agli studi o ai comuni di farsi carico di queste maggiori spese per garantire il servizio.
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