Rsa e sanità privata, a Limbiate critiche dall’opposizione

Critiche dall’opposizione di Limbiate per le risposte che giudica evasive da parte dell’Amministrazione comunale sulla Rsa, residenza per anziani di via Trieste. In un’interrogazione discussa in consiglio, i gruppi d’opposizione chiedevano al sindaco delucidazioni sulle rette e sull’impostazione privata del centro polispecialistico.

Le opposizioni sull’apertura di un centro polispecialistico a Limbiate

A Limbiate, critiche da l’opposizione sulla questione Rsa. “Il sindaco– spiegano dall’opposizione- di fatto ha rimandato tutte le richieste alla direzione della stessa Rsa giustificando la “natura privata” della stessa. Rispetto a temi di assoluta importanza come l’eccessivo costo delle rette, le convenzioni agevolate per i cittadini di Limbiate, l’apertura di un centro polispecialistico che eseguirà solo prestazioni private, il sindaco non ha voluto dare risposte. Non si sono potuti sapere neanche i tempi dell’accreditamento regionale della struttura”. “Questi servizi- continuano dall’opposizione- avrebbero dovuto essere di supporto ai cittadini di Limbiate ma si stanno sempre più dimostrando come di esclusivo interesse privato. Le rette della Rsa sono molto alte ed inaccessibili per le famiglie medie, figurarsi per le famiglie povere; il centro polispecialistico appena aperto parte da una tariffa minima di 102 euro per qualsiasi tipo di prestazione e non è ancora definito il passaggio dei medici di base nel poliambulatorio”.

Limbiate, centrosinistra contro la privatizzazione della sanità

Il centrosinistra cittadino punta il dito contro la privatizzazione della sanità lombarda, che “anche a Limbiate cura prima di tutto i propri interessi. Le famose “case della comunità” (come diversi report giornalistici e televisivi hanno evidenziato) non esistono di fatto, non basta un cartello sul muro per avere, o meglio, riavere quel sistema socio sanitario territoriale e vicino al cittadino di cui abbiamo usufruito per molto tempo. Limbiate è di nuovo la città della salute, ma di chi se lo può permettere”.

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