Dall'ex consigliere comunale di Solaro, Filippo Vicino arriva una proposta destinata a far discutere: una banca dati del dna dei cani per risalire ai proprietari che non puliscono le loro deiezioni.
Vicino rilancia la sfida sul fronte della guerra all'abbandono di escrementi di animali lungo le strade del centro. Ha raccolto una serie di immagini scattate negli ultimi giorni lungo le strade del centro, dove risiede, per sottolineare il livello di maleducazione raggiunto da certi proprietari, che non si curano di raccogliere quello che gli animali lasciano per strada.
“Qui sotto i portici di via Mazzini la situazione è davvero al limite della decenza” -sbotta Vicino. “Addirittura succede che se si richiama il padrone dopo che il cane ha fatto i propri bisogni si viene presi a male parole. Per questo serve un giro di vite da parte dell'Amministrazione comunale, con l'impiego di vigili o ecovolontari per sanzionare i maleducati”.
Lo stesso Vicino poi lancia una proposta: “Si dovrebbe obbligare ai proprietari di cani la registrazione del dna degli animali, per creare un archivio all'Ast. Un'operazione di questo tipo è stata attivata nei giorni scorsi a Malnate (Va).
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