Dal 12 al 16 ottobre torna in Lombardia, e anche a Garbagnate la quarta edizione di Asma Zero Week, la campagna di sensibilizzazione sull’asma.
Offrirà a oltre 350 mila pazienti la possibilità di effettuare una visita di controllo gratuita e ricevere informazioni utili alla gestione della malattia.
Per ricevere la consulenza gratuita presso uno dei Centri aderenti è necessario chiamare il Numero Verde 800 62 89 89 dal lunedì al venerdì (esclusi giorni festivi), dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00.
Promossa da FederASMA e ALLERGIE Odv – Federazione Italiana Pazienti, con il patrocinio della Società Italiana di Allergologia, Asma ed Immunologia Clinica (SIAAIC) e della Società Italiana di Pneumologia (SIP/IRS), e in partnership con AstraZeneca, l’iniziativa intende sensibilizzare i pazienti sull’importanza della prevenzione degli attacchi d’asma.
Asma Zero Week: i centri che aderiscono
I Centri aderenti in Lombardia sono l’ASST-Rhodense – Ospedale “Guido Salvini”, UO di Pneumologia, in viale Forlanini 95 a Garbagnate Milanese, l’Istituto Clinico Humanitas, Asma e Allergie – building 2 ambulatori a Rozzano e l’ Ospedale San Raffaele a Milano.
Difficoltà a respirare, tosse, respiro sibilante, senso di oppressione al torace. Sono questi i principali sintomi dell’asma la cui intensità varia in rapporto all’entità dell’ostruzione bronchiale e al grado della sua percezione da parte del paziente.
A giocare un ruolo fondamentale nella prevenzione degli attacchi d’asma l’educazione appropriata del paziente e l’aderenza alle terapie.
Asma Zero Week: asma e Covid
“Nonostante le ben note e significative difficoltà legate all’emergenza sanitaria in corso, i più importanti Centri della Lombardia hanno fortemente voluto aderire a questa importante iniziativa – dichiara il Dottor Paolo Tarsia, Direttore Struttura Complessa di Pneumologia ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda.
“Mentre continuiamo ad adottare le precauzioni per limitare il contagio COVID-19, non dobbiamo dimenticare che la prevenzione e la cura dell’asma restano fondamentali per i pazienti. Purtroppo sono ancora troppe le persone affetta da questa patologia che non seguono le indicazioni terapeutiche in maniera continuativa e regolare”.
“Il paziente spesso non sa che il proprio bisogno terapeutico può variare nel tempo e che, pertanto, sono necessari controlli periodici della propria condizione. Ecco perché campagne di sensibilizzazione come questa rappresentano una grande opportunità. Una corretta gestione della malattia, infatti, si traduce sia in miglioramento della qualità di vita sia in riduzione di morbosità, mortalità e costi del Sistema Sanitario Nazionale”.
Ed è proprio nel corso della pandemia da SARS-CoV-2 che molto si è discusso su come l’infezione possa impattare nelle persone con asma.
Dati interessanti arrivano dal Severe Asthma Network Italy che ha evidenziato come le persone con asma grave non siano ad alto rischio di contrarre l’infezione da SARS-CoV-2 e di andare incontro a complicanze severe da COVID-19.
Su 1.504 pazienti, i casi di malattia confermata o altamente sospetta sono risultati 26, pari a un’incidenza dell’1,73%.
Anche il tasso di mortalità è risultato piuttosto basso: 7,7% contro il 14,5% della popolazione generale italiana. Alla base di questi incoraggianti risultati vi è la possibilità che l’impiego di corticosteroidi inalatori possa prevenire o mitigare lo sviluppo delle infezioni da coronavirus.
“L’asma è una malattia infiammatoria cronica e come tale deve essere curata, senza ridursi a trattarne i soli sintomi – aggiunge il Dottor Francesco Bini, Direttore della Pneumologia dell’Ospedale di Garbagnate -. Il trattamento, infatti, deve essere mirato a curare l’infiammazione sottostante, così da prevenire la crisi d’asma e anche il decadimento progressivo della funzionalità polmonare. Per questo è importante attenersi in maniera scrupolosa e continua alle indicazioni fornite dal medico. I farmaci oggi disponibili permettono infatti di controllare la malattia ed evitare l’insorgenza delle crisi, consentendo al paziente di condurre una vita normale. Importante, inoltre, che la persona con asma sia informata circa i fattori che l’innescano o l’aggravano: fumo attivo e passivo, esposizione ad allergeni, inquinamento ambientale, sbalzi termici o l’utilizzo di alcuni farmaci, possono tutti rappresentare fattori scatenanti di cui la persona con asma deve essere a conoscenza”.
Visite e consulenze gratuite per l’asma
Le consulenze specialistiche gratuite, offerte nell’ambito di ASMA ZERO WEEK, sono valutazioni di controllo e come tali destinate alle persone che hanno già ricevuto una diagnosi di asma. Tutte le informazioni sui Centri aderenti e le modalità di prenotazione delle consulenze sono disponibili sul sito.
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